La vaniglia è uno dei miei aromi preferiti. L’estratto di vaniglia fatto in casa è il modo migliore per conservare l’aroma vero della vaniglia. In pasticceria la vaniglia ha molte forme, anche se la più diffusa in Italia sembra essere la vanillina. L’aroma della vaniglia naturale è molto diverso dalla vanillina, la “vaniglia” sintetica così diffusa nelle ricette (penso perchè più economica e veloce da utilizzare). Provare per credere, come feci io: provate a fare una volta una creme brulee con la vanillina, un’altra volta con i semi della bacca… vedrete che differenza!
Ecco le principali forme della vaniglia che potete usare per fare i dolci.
Bacca di vaniglia
La bacca di vaniglia come la conosciamo noi, lunga, scura e rugosa, si ottiene dall’appassimento della bacca di vaniglia appena raccolta, che è verde e pende come una specie di fagiolino dalla pianta che altro non è che una varietà di orchidea.
Dopo la lavorazione, la bacca racchiude quella concentrazione di aroma e sapore che conosciamo. E’ consigliabile utilizzare i semi della bacca in creme, biscotti, gelati e molto altro. Solitamente si incide per lungo la bacca e si prelevano col coltello i suoi semi. Spesso si usano sia gli uni che l’altra per aromatizzare le creme (ad esempio una crema pasticcera ma anche una al cioccolato).
La buona vaniglia naturale ha anche un suo costo. Una volta usata la bacca, non buttatela via! E’ utilissima, ad esempio per fare lo zucchero vanigliato o l’estratto di vaniglia. Si conserva anche in un barattolo di vetro ben chiuso. Se risultasse troppo secca e dura, è possibile ammorbidirla in un pò di acqua tiepida.
Vanillina
La vanillina è la vaniglia sintetica. Si trova in commercio sia in polvere che liquida (solitamente in fialette). Nella maggior parte della produzione mondiale di vanillina viene usato uno scarto dell’industria cartacea, un acido del legno, da cui viene estratta questa sostanza aromatica. Sicuramente economica, l’aroma che conferisce è comunque diverso da quello della vera bacca di vaniglia.
Zucchero alla vaniglia
Semplicissimo ed efficace, sia nella versione a velo che semolato. Basta aggiungere qualche bacca di vaniglia in un barattolo di vetro e aggiungere zucchero semolato o a velo. Avrete uno zucchero vanigliato pronto da essere utilizzato, dal caffelatte la mattina al dessert della sera! Quando si esaurisce, basta aggiungere altro zucchero.
Estratto di vaniglia fatto in casa
- permette di riutilizzare le bacche di vaniglia usate ma ancora ricche di aromi
- permette di avere un liquido naturale denso dell’aroma naturale della vaniglia
- è molto semplice da preparare
- si conserva molto a lungo (anzi, il tempo lo migliora!)
Ogni volta che vi avanza una bacca, potete semplicemente aggiungerla all’estratto, che diventerà sempre più scuro ed aromatico! Se l’estratto diminuisce con l’uso, basta aggiungere un pò di vodka.
Quanto estratto di vaniglia usare?
Per aromatizzare, potete iniziare sostituendo alla vanillina 1/2 cucchiaino di estratto, ma alla fine dipende dal dolce che state preparando e quanto amate l’aroma della vaniglia!
Estratto di vaniglia: ricetta semplice
Ingredienti
- Barattolo di vetro da conserva meglio se col vetro scuro, da 500 ml circa
- 1/2 litro di vodka di buona qualità
- 2-3 bacche di vaniglia per iniziare
Preparazione
- Riempite il vostro contenitore con la vodka e immergetevi le bacche di vaniglia, incise e tagliate in 2-3 pezzi.
- Dovrete aspettare minimo un mese prima che l'alcool faccia il suo lavoro, estraendo gli aromi e macerando la bacca. Il liquido diventerà sempre più scuro. Più bacche aggiungerete, più aromatico risulterà il vostro estratto (e meno sarà necessario utilizzarne per aromatizzare il piatto).
Note
Se volete sperimentare, c'è chi preferisce usare una parte di vodka e una parte di rum.
Ele
Complimenti… mi sono letta per bene il tutto e devo dire che ho risolto un sacco di dubbi..