Sono tornata da pochi giorni dalle mie vacanze girellone (non sono il tipo da vacanza sotto l’ombrellone), sarà che gli anni di scout mi sono rimasti addosso… Ma no, più che altro se vado in posti nuovi mi piace conoscerli, soprattutto con occhio enogastronomico e curioso, anche se per brevi ma intensi periodi. Qui solo un paio di foto dei luoghi che ho visitato, di cui potete leggere qualche racconto già pubblicato e scoprire alcuni prodotti tipici, caso mai ci passaste.
Le alte colline vitate delle Langhe: il Piemonte del Barolo, Barbaresco e Dolcetto.
Mare e monte in Toscana: l’Isola d’Elba.
Se rimanete abbagliati dalla bellezza di questi luoghi e vi incuriosisce vedere altre che ho pubblicato in loco, le trovate qui.
La settimana di Ferragosto, se posso, preferisco trascorrerla a casa. Da anni ho imparato ad apprezzare la città vuota, col sottofondo incessante delle cicale, i negozi chiusi e l’inevitabile calura. “Caro diario, c’è una cosa che mi piace fare più di tutte”… mi corrono in mente le curve e le strade di Moretti in Vespa, nella Roma vuota, d’estate:
In bici e con gli auricolari nelle orecchie, ti senti (e sei) davvero una girovaga solitaria.
Qualche consiglio per preparare il couscous
Per chi si accingesse a preparare il suo primo couscous, ecco qualche breve consiglio per un piatto ben riuscito.
- Esistono due tipi di couscous: quello precotto (usato in questa ricetta), a cui basta aggiungere acqua bollente e fare rinvenire per pochi minuti, e quello da cuocere.
- Per il couscous precotto, il rapporto tra couscous e acqua (o brodo) è solitamente 1:1. Se dopo aver ammollato il couscous nella stessa quantità di acqua, esso dovesse risultare sempre un po’ secco, è possibile aggiungere ancora poco di liquido bollente. Il rischio di aggiungere troppa acqua o brodo al couscous è che questo diventi una pappa, perdendo la sua caratteristica consistenza granulosa.
- Per ottenere il couscous giallo, viene aggiunta spesso all’acqua bollente una punta di curcuma, dal sapore leggero. Si può aggiungere anche del curry, che darà però al couscous un sapore più deciso.
Preparare il couscous col pesto ha il vantaggio di insaporirlo adeguatamente con erbe aromatiche, olio extravergine (che serve anche a mantenerlo umido), parmigiano e aglio. I pomodori e la mozzarella lo arricchiscono ancora in gusto e freschezza.
Spero che vi stiate divertendo e rilassando pure voi. Vi lascio a questo piatto d’estate, che mescola il nord Africa con l’Italia del centro-nord, per una piacevole cena, ovunque voi siate.
Couscous al pesto, pomodori e mozzarella
Ingredienti
- 500 gr. couscous precotto
- 500-600 ml acqua bollente salata
- 1/3 di cucchiaino di curcuma facoltativa
- 150 gr. pesto
- 2 mozzarelle fresche tagliate a cubetti
- 370 gr. pomodori tagliati a cubetti
- Qualche foglia di basilico
- Olio extravergine di oliva
Preparazione
- In una ciotola capiente e col fondo largo, versare l'acqua bollente salata, la curcuma ed il pesto. Mescolare bene per sciogliere il pesto, poi versarvi a pioggia il couscous e mescolare con una forchetta. Coprire e fare gonfiare il couscous per una decina di minuti.
- Sgranare il couscous con una forchetta, mescolandolo brevemente, poi aggiungere i pomodori, la mozzarella a cubetti e amalgamare il tutto.
- Coprire il couscous con la pellicola e lasciare insaporire in frigorifero per almeno un'oretta. Prima di servire, aggiungere qualche foglia di basilico ed un filo di olio extravergine di oliva a piacere.
Francesca Fantoni
🙂 a ferragosto non poteva mancare!
Francesca P.
Ora noto pure Moretti e questa citazione… la mia simpatia aumenta… 😉