Diciamolo subito. L’unica cosa che non ho preparato è stato il dessert abbinato al Sauternes. Eppure non potevo rimanere l’ultimo giorno dell’anno senza preparare un dolce di qualche tipo, anche piccolo, anche secondario… Proprio quest’anno che ho iniziato il blog e dichiarato al mondo la mia passione per i dessert! Quindi sono venuti fuori dei dolcetti alle castagne e arancio a dir poco squisiti per i quali, alla fine di tutta la cena, solo io (la golosa di turno) e la mia amica (tanto gentile quanto curiosa) abbiamo trovato uno spazietto (recondito) nello stomaco.
Vi dico subito, di foto ne sono state fatte ben poche e sono venute bruttine. Ma d’altronde cucinando tutto il giorno 7 piatti e la mia mancanza di allenamento nella documentazione fotografica parallela mi sono un po’… persa. Però eccolo, il mio menù. La sua degna conclusione, la crema bavarese al gorgonzola, non è opera mia, ma lo diventerà presto. Il suo abbinamento al Sauternes, il famoso vino muffato francese, è stata un’esperienza del palato da non dimenticare! Se vi capita di provare questo vino dolce squisito e non sapete con quale dessert abbinarlo, la crema bavarese al gorgonzola è un ottimo suggerimento.
Ecco il menù completo:
L’highlight degli antipasti sono stati i blinis, una specie di crepes russe. Era da tempo che mi incuriosivano, e ho scoperto che non sono affatto semplici da preparare. Più che altro ci vuole molto tempo, perché l’impasto ha 3 fasi di lievitazione.
Ho seguito la ricetta nella “Cucina italiana” (Corriere della Sera), ma credo che ne cercherò una migliore e magari più semplice. Il risultato alla fine è stato comunque ottimo: i blinis sono un degno sostituto del banale pancarré o del pane. Non c’è bisogno di imburrarli, perché si preparano in padella col burro come delle crepes. Sono preparate con panna acida, che conferisce un gusto leggermente acido che sta benissimo con il salmone e ancora di più con le uova di lompo.
I ravioli alle castagne gli ho acquistati in un ottimo pastificio di Lucca che ho conosciuto al Desco, dove aveva un piccolo stand. Avendo una vegetariana a cena, ho dovuto inventarmi un’alternativa al condimento con salsiccia o pancetta affumicata e ho osato un sugo semplice con burro, cipolla rossa e salmone affumicato. Chi l’ha detto che le castagne debbano essere solo abbinate alla carne?
Il secondo piatto forte era il brasato, a grande richiesta, un piatto che ho iniziato a cucinare solo quest’anno l’anno scorso, tanto famoso quanto semplice da preparare. Come alternativa vegetariana la quiche al gruyére, una torta salata davvero gustosa e delicata di cui vi voglio proporre la ricetta.
A mezzanotte, seguendo il countdown in tv con la folla davanti al Brandenburger Tor (qui abbiamo solo deutsches Tv), sono partiti botti e fuochi, che abbiamo ammirato sulla pianura che va fino al mare. Sarà che abito in campagna, ma nonostante tutto il consueto rumore (che non amo) dei botti quest’anno era lontano. Ed è stato meglio così!
Auguri per un sereno 2013!
Quiche al gruyére
Ingredienti
- 250 g farina bianca
- Un pizzico di sale
- 150 g burro a temperatura ambiente
- 2 uova
- 4 a lbumi
- 4 tuorli
- 1 cucchiaino di fecola o farina
- 1 tazza media di latte
- Un pizzico di noce moscata
- 300 g gruyére grattugiato
Preparazione
PREPARARE LA PASTA
- Ho preparato la pasta con il robot da cucina, ma anche a mano è un impasto veloce.
Nel robot da cucina.
- Mettere nel boccale del robot farina, sale, burro a pezzi e impastare per pochi secondi a velocità medio-alta. Aggiungere le uova e mescolare l'impasto fino a che sarà omogeneo.
A mano.
- Mescolare la farina e il sale e fare la fontana. Aggiungere il burro e e le uova leggermente sbattute, impastando fino ad ottenere un impasto morbido ed omogeneo. Avvolgere l'impasto nella pellicola e metterlo in frigo per mezzora.
PREPARARE IL RIPIENO
- Accendere il forno a 180°. Dividere i tuorli dagli albumi. Montare gli albumi a neve ferma. In una ciotola sbattere i tuorli con una frusta, poi aggiungere la farina e amalgamare brevemente. Aggiungere il latte e la noce moscata, facendo attenzione a mescolare bene per eliminare eventuali grumi di farina. Aggiungere il gruyére grattugiato e mescolare.
- Infine aggiungere gli albumi montati a neve, amalgamandoli delicatamente al ripieno, aiutandosi con la frusta o una spatola.
- Su un pezzo di carta da forno leggermente infarinato (con cui foderereste la teglia), stendere la pasta della quiche. Deve avere uno spessore di 3-5 mm.
- Foderare la teglia con la pasta e tagliare quella in eccesso sui bordi, aiutandosi con un coltello liscio. Riempire la pasta col ripieno, scuotendo la teglia per distribuirlo uniformemente.
- Prendere 4 foglie di salvia della stessa dimensione e disporle sull'impasto, premendo leggermente.
- Infornare e cuocere per 30-40 minuti. Se negli ultimi 15 minuti la superficie della quiche avesse preso già troppo colore, finire la cottura coprendola con un foglio di alluminio.
[…] mi ha dato ragione. Avevo ancora della farina di grano saraceno utilizzata per un antipasto della cena di S. Silvestro, i blinis, un tipo di focaccia mignon che i russi mangiano col caviale (o salmone). Questa farina […]