La cremé brulée è rivisitata con una ricetta più leggera (con meno panna) della versione classica e ispirata a questa stagione, l’inverno, con i suoi frutti più buoni, gli agrumi. Pensando ad una ricetta originale per questo dolce al cucchiaio, ho usato dei mandarini colti dall’albero vicino casa e una dose più contenuta di panna. Si sa, sono solita trovare variazioni nelle solite ricette. La creme brulée si serve in recipienti di ceramica monoporzione. La sua particolarità è una sottile sfoglia di zucchero caramellato, che si crea subito prima di servirla e la rende un dessert unico, che gioca col gusto e con la consistenza della cremosità della crema e dello zucchero. La variante light è stata dettata dalle settimane successive alle feste natalizie, quando ero ancora in balia dei postumi di pranzi e cene con troppe portate. Certamente non da una mia credenza in ricette leggere, specialmente se si parla di dessert!
Riflettendo un poco, ci si rende conto che le abitudini alimentari sono cambiate. Un pasto dall’antipasto al dolce per me è una gioia e una fatica allo stesso tempo, visti i “monopasti” delle mie giornate, e si concentra in rare domeniche, ma soprattutto nei giorni di festa. Ma penso anche alle necessità alimentari: con il notevole aumento dei lavori alla scrivania, pochi ormai hanno effettivamente bisogno di pasti sostanziosi con primi e secondi piatti, visto lo sforzo fisico limitato, che anzi va incentivato con palestra e corsi fitness di vario genere. Un piatto unico e via, i pasti lunghi e articolati si concentrano (forse) nei giorni festivi. “Fast food” e “slow food” sono due idee esemplificative, figlie di una certa cultura alimentare e del periodo storico, dove le abitudini e le necessità alimentari della società occidentale o occidentalizzata hanno subito un forte mutamento.
La creme brulée (bruciata) ha origine inglese e deve il suo nome allo strato superficiale di zucchero (semolato) che viene fatto caramellare prima di servirla con un apposito bruciatore. Ormai se ne trovano in commercio di buoni anche ad un prezzo contenuto, che si ricaricano con le ricariche da accendino.
Con la creme brulée vengono in mente altri due dolci al cucchiaio molto diffusi, il creme caramel (in Toscana si sente parlare spesso di latte alla portoghese, che ammicca alla presunta origine del dolce) e la crema catalana (Spagna). I tre dessert sono accomunati sicuramente dal caramello (liquido o solido), mentre differiscono per il metodo di cottura o la quantità di grassi (panna e/o latte).
Chi volesse avere una creme brulée ancora più cremosa e compatta, può semplicemente sostituire la panna al latte e usare solo panna. Oppure giocate con le proporzioni di latte e panna e trovate quella che preferite!
Creme brulée al mandarino
Ingredienti
- 200 ml panna da montare
- 250 ml latte
- 80 gr zucchero di canna
- 1 stecca di cannella
- La scorza di un grande mandarino non trattato grattugiata
- 1 cucchiaio di Grand Marnier facoltativo
- 4 tuorli
- 4 cucchiai scarsi di zucchero semolato
Preparazione
- Accendere il forno a 150°. In una pentola su fuoco medio scaldare il latte con la panna, lo zucchero, la cannella e la scorza di mandarino, fino a che lo zucchero non si sarà sciolto.
- In una ciotola sbattere con una frusta le uova, poi aggiungervi un mestolo di latte caldo e mescolare subito. Aggiungere un altro mestolo di liquido caldo e mescolare. Aggiungere le uova al latte nella pentola ed il Grand Marnier. Cuocere su fuoco medio, mescolando con un cucchiaio di legno fino a che la crema non velerà il cucchiaio.
- Distribuire la crema in 4 recipienti di ceramica monoporzione. Porli in una teglia, aggiungere acqua calda fino a coprire 2/3 dei recipienti. Cuocere in forno caldo per ca. 20-25 minuti, fino a quando la crema non sembrerà abbastanza soda.
- Togliere i recipienti dalla teglia, aiutandosi con una paletta di metallo e facendo attenzione a non bruciarsi. Fare raffreddare la crema.
- Al momento di servirla, cospagerla di zucchero semolato e con l'apposito bruciatore caramellizzare uniformemente lo zucchero fino a quando non avrà un colore bruno.
Mila
Ke deliziaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!
Francesca Fantoni
Ciao Alice, sono contenta di sentirti! Si provala, la ricetta è semplice, solo bisogna avere l'apposita fiamma per fare la sfoglia di zucchero, che però si trova ormai facilmente e a buon prezzo. Buona domenica anche a te! Un caro saluto.
panelibrietnuvole
Ciao Francesca, che bella questa versione! La creme brulèe è un dolce che non ho mai sperimentato ma mi piace l'idea di renderla più leggera e smorzare il sapore delle uova con il mandarino…la terrò presente! 🙂
Buona domenica,
Alice