Tra poco non si troveranno più, le fragole. Allora tanto vale approfittarne preparando una panna cotta. Non una qualsiasi però, ma una panna cotta alla camomilla, che ne fa un dolce particolarmente delicato. Come dessert, la cui ricetta è una delle più semplici che ci siano, la panna cotta è tra quelli riproposti più frequentemente nei menù, anche all’estero. E’ condita con le salse più varie, le classiche sono quella al cioccolato, al caramello ed quella ai frutti di bosco. Ma usare la frutta di stagione è meglio e per preparare una salsa alle fragole ci vogliono 2 minuti.
Non mi piace la panna cotta quando è fatta con troppa gelatina, che la rende, se si esagera, dura. La gelatina va saputa dosare, in modo da ottenere una panna cotta soda ma che si scioglie in bocca. Al primo tentativo mi è successo proprio questo, era così dura che, a tirarla nel muro, sarebbe rimbalzata gagliardamente. Causa la furia, la stanchezza o forse i numeri, che non amo ma che in pasticceria sono fondamentali (gli occhi non li ho storti). Basta poco, si sbaglia la proporzione tra un paio d’ingredienti e ti viene fuori qualcosa che mi ha ricordato quella pallina di gomma trasparente, piena di brillantini, da far rimbalzare in terra, che mi comprava la mia nonna alle macchinette automatiche. Il marito l’ha buttata giù lo stesso, con una faccia rassegnata, tanto sapeva che ne sarebbe seguita una più buona (e poi, a parte la consistenza da dentatura buona, il sapore era ok).
Chissà perché in Piemonte si sono dilettati così tanto coi budini: “bonet” (budino a base di cacao e amaretti) e panna cotta sono quelli più celebri. Nella panna cotta gli ingredienti sono pochi: panna, zucchero e gelatina, che li tiene insieme. Tra panna cotta e creme caramel la preferenza la do, probabilmente per ricordi d’infanzia, al creme caramel. La loro differenza sostanziale sta nelle uova e nella cottura a bagnomaria: la panna cotta non ha uova e si prepara “a freddo”.
Panna cotta alla camomilla e fragole fresche
Ingredienti
- 500 ml panna da montare oppure 250 ml latte + 250 ml panna da montare
- 2 bustine camomilla
- 50 g zucchero
- 11 g gelatina
- 45 ml acqua
- Fragole fresche
- Zucchero vanigliato secondo i gusti e la maturità della frutta
- Qualche goccia di limone facoltativo
Preparazione
Preparare la panna cotta
- In una pentola, scaldare la panna con lo zucchero, mescolando bene per farlo sciogliere. Dopodiché immergervi le bustine di camomilla e lasciare in infusione per una mezz'oretta. Togliere le bustine di camomilla, spremendole delicatamente e facendo attenzione a non romperle.
- Riempire un piatto piano con l'acqua ed adagiarvi i fogli di gelatina, lasciandoli in ammollo per ca. 10 minuti. Strizzare la gelatina e aggiungerla alla panna tiepida, mescolando bene per amalgamare.
- Riempire con la panna cotta 4 forme e metterle in frigorifero per almeno 3 ore.
Preparare la salsa di fragole
- Pulire le fragole e metterle nel frullatore con lo zucchero vanigliato e qualche goccia di limone. Frullare bene fino ad avere una salsa omogenea. A me piace lasciarci i semini, che non mi danno alcun fastidio. Se preferite, passare la salsa di fragole al setaccio.
- Prima di servire la panna cotta, aggiungere a ogni forma qualche cucchiaio di salsa di fragole.
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Ho letto un po', un bel po' perché come ho letto nelle norme per blogger, mi piace interagire. E non tanto per farmi pubblicità, ma per comprendere bene chi c'è dall'altra parte. Ho trovato piacevole cmq questa tua forma di chiarezza che spesso e volentieri non tutti hanno.
Mi piace ciò che ho letto. Io amo le crostate come te e quella delle albicocche è deliziosa! In questo periodo sperimento con le frolle, cambiando farine e mettendo poco burro. Bella anche la panna cotta, anche io l'ho fatta tempo fa ma proprio semplice! Complimenti per il tuo spazio. È semplice, colorato e infonde amore per il cibo. A presto e buon pomeriggio Melania
Francesca Fantoni
Ciao Melania, grazie per il tuo commento e per le belle parole. Tuttavia, come ho scritto nella comment policy di theblackfig, il nome del sito non va inserito al posto del nome. Puoi darci un'occhiata se vuoi.
Se vuoi qualche altra informazione su un altro aspetto importante per il/la foodblogger, puoi leggere anche questo: http://theblackfig.com/2013/09/il-copyright-sulle-ricette-e-lattribuzione-dei-contenuti-per-food-blogger.html
A presto,
Francesca