La torta saporita con prosciutto toscano e fichi secchi la puoi mangiare da sola o farcirla come vuoi.
Ecco la ricetta della torta saporita con prosciutto toscano e fichi secchi, perché non si pensi che mi piacciano solo le torte dolci. In realtà questa torta saporita è stata più una scusa per usare il prosciutto toscano DOP come ingrediente in qualcosa di cotto. Quasi sempre lo si mangia semplicemente col pane sciocco, che ne esalta bene la sapidità.
Il prosciutto toscano DOP
In Toscana il prosciutto si mangia già da molti secoli. Soprattutto grazie ai Medici viene servito nelle osterie ed entra nell’alimentazione dei più benestanti. Il consorzio del prosciutto toscano DOP ha sede proprio a Firenze. Qui trovate il disciplinare che ne regolamenta la produzione. Il prosciutto toscano, DOP dal 1996, è uno dei migliori prosciutti crudi italiani insieme al prosciutto di Parma e al San Daniele, nonché uno dei prodotti più buoni e diffusi della gastronomia toscana.
Il prosciutto toscano non è un prosciutto dolce, ma piuttosto sapido. Il prosciutto conosce 5 fasi di lavorazione (salatura, lavaggio, asciugatura, sugnatura, stagionatura). La sugnatura è una delle più importanti poiché qui la coscia di prosciutto riceve una parte dei suoi aromi: la parte scoperta della polpa della coscia viene rivestita con un impasto composto da sugna (grasso di maiale), farina di grano o di riso, sale, pepe ed altri aromi naturali.
Infine la stagionatura del prosciutto, che va dalla salatura alla commercializzazione, non deve essere inferiore ai 10 mesi per i prosciutti di peso finale compreso tra 7,5 e 8,5 Kg (12 mesi per i prosciutti di peso superiore ad 8,5 Kg).
Il prosciutto toscano DOP a tavola
Il modo più migliore per gustare il prosciutto toscano DOP è quello più semplice: col pane sciocco toscano, che ne sottolinea il sapore e gli aromi.
D’estate invece si usa mangiare il prosciutto toscano col melone, in toscana detto “popone”, quello dalla polpa arancione. Il melone si serve a fette accanto a qualche fetta sottile di prosciutto.
Un altro modo molto comune di mangiare il prosciutto è quello di sostituire al pane i grissini, avvolgendovi delle fette sottilissime di prosciutto.
Il prosciutto toscano può arrivare a tavola però anche “elaborato” in qualche ricetta, come ad esempio sui crostini come mousse di prosciutto, come condimento di una pastasciutta oppure come arricchimento di una torta saporita come questa, da accompagnare, perché no, proprio con qualche fetta di prosciutto.
Il sapore salato del prosciutto toscano contrasta piacevolmente col sapore dolce del fico secco e la farina di grano saraceno, col suo gusto deciso, si accompagna molto bene il resto dei sapori.
Torta saporita con prosciutto toscano e fichi secchi
Ingredienti
- 100 g prosciutto toscano DOP di 1/2 cm di spessore
- 1 foglia di alloro
- 110 g fichi secchi morbidi
- 3 uova
- 1/2 cucchiaino sale
- Pepe nero
- 1/2 cucchiaino zucchero
- 4 cucchiai olio d'oliva
- 6 cucchiai birra
- 175 farina di farro
- 50 g farina di grano saraceno
- 1 bustina di lievito
- 1 mazzetto di erba cipollina
- 5 g di burro
- 1 cucchiaio di farina gialla
Preparazione
- Tagliare il prosciutto a strisce sottili. Scaldare una padella e aggiungervi l'alloro ed il prosciutto, rosolandolo a fiamma medio-bassa per 15 minuti affinché prenda colore. Spegnere e mettere da parte. Tagliare a fettine i fichi secchi e aggiungerli al prosciutto.
- Accendere il forno a 150°. In una ciotola capiente aggiungere le uova, lo zucchero ed il sale. Montare gli ingredienti con la frusta elettrica ad alta velocità per 2-3 minuti. Aggiungere il pepe, l'olio, la birra, emulsionando sempre con la frusta per un paio di minuti.
- Aggiungere le due farine ed il lievito, mescolando il tutto con delicatezza. Infine aggiungere l'erba cipollina, il prosciutto ed i fichi, amalgamandoli al composto con una spatola.
- Imburrare la teglia e cospargerla con la farina gialla, scuotendo via l'eccesso. Versarvi il composto della torta saporita. Infornare e cuocere per ca. 50 minuti, fino a che la torta sarà gonfiata e leggermente brunita.