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Dolce alla farina gialla, olio extravergine, arancia e timo con glassa fondente

31/10/2013 Da Francesca

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Visto che è iniziata la stagione della polenta, ho deciso di usare la farina gialla per preparare questo dolce dagli accostamenti insoliti. E’ vero che sono abitutata a mangiare la polenta in altro modo: accompagnata da un succulento cinghiale in umido con le olive, oppure fritta. Eppure la farina gialla si può usare anche nella preparazione di dolci, a cui dà del mordente, perché, a differenza della farina bianca, la sua presenza si sente in ogni morso. E visto che mi sentivo in vena di osare, ho provato un accostamento inusuale, quello col timo.
dolce alla farina gialla, olio extravergine, arancia e timo
Ancora una volta utilizzo un’erba aromatica in un dolce, ma ormai l’affare è pubblico e ribadito! Mi sembra che il timo si sposi bene con l’arancia e non stoni neppure con il cioccolato fondente.
Dovete sapere che intorno a me ho delle cavie, a cui faccio assaggiare i miei piatti. Non c’è niente di strano per una food blogger ad avere delle cavie, soprattutto se è qualcuno che si diverte a sperimentare in cucina e che vuole testare su altri palati i propri voli pindarici, prima di renderli pubblici. Ora sono curiosa di sapere cosa ne pensate voi di questi curiosi abbinamenti.

dolce alla farina gialla, olio extravergine arancia e timo

La polenta è diffusissima in Italia, soprattutto settentrionale (com’è buona, ad esempio, la Taragna con burro e salvia!) ed è uno di quei piatti poveri che in passato sfamavano le famiglie. Ma anche in Toscana abbiamo una polenta speciale. Mi riferisco al “Formenton otto file” della Garfagnana e valle del Serchio, una farina che deriva dalla macinazione a pietra di un’antica varietà di granturco, di pannocchie sia gialle che rosse. E’ possibile usare per preparare questa torta sia il Formenton che un’altra farina gialla, meglio se macinata a pietra.
Per quanto riguarda l’olio, ho scelto un extravergine di Pistoia da agricoltura biologica, che utilizza le classiche cultivar toscane Moraiolo, Frantoio, Leccino e Pendolino. L’ho preferito perché è un olio equilibrato, senza note accentuate di amaro e piccante. Provate a fare questo dolce: la ricetta è semplice ed io sono in attesa di riscontri (positivi o negativi che siano!).

dolce alla farina gialla, olio extravergine, arancia

dolce alla farina gialla, olio extravergine arancia

Dolce alla farina gialla, olio extravergine, arancia e timo con glassa fondente

Francesca
Dolce alla farina gialla, olio extravergine arancia e timo con glassa fondente.
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Portata Dessert
Porzioni 8

Ingredienti
  

  • 60 g burro a temperatura ambiente
  • 4 cucchiaini di foglie di timo
  • 65 g + 1 cucchiaio di farina gialla
  • 70 g farina
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci setacciato
  • Un pizzico di sale
  • 60 ml + 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
  • 2 uova intere
  • 2 tuorli
  • 1 cucchiaino di
  • estratto di vaniglia
  • 135 g zucchero semolato
  • 15 g scorza d'arancia candita a fettine
  • 100 g cioccolato fondente min. 70% a pezzi

Preparazione
 

  • Imburrare una teglia rotonda di 22 cm e cospargerla con 1 cucchiaio di polenta. Scuotere via la polenta in eccesso. Accendere il forno a 175°.
  • In una ciotola mescolare la farina bianca, la polenta, il lievito ed il sale e mettere da parte.
  • In una ciotola, sbattere brevemente le uova, i tuorli, l'olio extravergine e l'estratto di vaniglia.
  • In una larga ciotola montare con le fruste elettriche il burro e lo zucchero, per almeno 3 minuti, fino a ottenere un composto soffice e leggero.
  • Sempre continuando a mescolare con le fruste, aggiungere gradatamente il miscuglio di uova e olio. Poi aggiungere le farine e 2 cucchiaini di timo.
  • Versare il composto nella teglia, livellandolo. Cuocere in forno caldo per 25 minuti, o fino a che, inserendo uno stuzzicadenti nel centro del dolce, esso non esca pulito.
  • Sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente e, alla fine, aggiungere 1 cucchiaio d'olio, mescolando bene.
  • Ricoprire la torta col cioccolato e decorare con le scorzette d'arancia e il timo rimasti.

Note

- Il dolce alla polenta si può servire a piacere con un ciuffo di panna montata.
- Con questa ricetta partecipo all'iniziativa ExtraDOLCEMENTE dedicata ai dolci con l'olio extravergine e organizzata da Dolcemente Pisa.
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Assegnato a:Cioccolato e cacao, Dessert, Food photo, Ricette, Ricette con olio di oliva Taggato con:agrumi, erbe aromatiche, farina gialla, olio extravergine d'oliva, prodotti IGP e DOP

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Reader Interactions

Commenti

  1. Erica Di Paolo

    22/02/2014 at 12:55

    Questo è puro piacere….. un sogno!!

  2. Francesca Fantoni

    11/11/2013 at 08:31

    Ciao, il piacere è stato mio! E' stata una bella iniziativa, sono contenta di aver partecipato. Grazie Cristina!

  3. poverimabelliebuoni/insalata mista

    11/11/2013 at 08:26

    Ciao, arrivo solo ora, questo bel dolce mi era sfuggito! Piacere di averti conosciuta ieri a Pisa
    e complimenti per il blog, molto carino!!
    a presto
    Cristina

  4. Francesca Fantoni

    01/11/2013 at 10:43

    Ma figurati! Adoro lo Streuselkuchen, si può variare in molti modi… Einen schönen Tag! 😉

  5. Lidia

    01/11/2013 at 10:36

    La ricetta rubata è quella del Crumble di mele, pere e polenta che nella mia cucina si è trasformata in torta sbriciolata di prugne (se vuoi, qui puoi vedere il risultato: http://italianoamanoamano.blogspot.de/2013/10/briciole-di-fine-estate.html#more).

    Ieri, però, visto che ormai siamo in stagione, l'ho provata anche con le mele, l'uvetta, la cannella e le mandorle… sempre deliziosa! Non finirò mai di ringraziarti per averla condivisa: a casa mia ormai è diventata un must!

  6. Francesca Fantoni

    31/10/2013 at 17:51

    Ciao Lidia, mi fa piacere che la torta ti piaccia! A quale ricetta ti riferisci? Buona serata

  7. Lidia

    31/10/2013 at 17:38

    Ciao Francesca, ti ho rubato una ricetta proprio con la farina gialla e non mancherò di provare anche questa torta che sembra davvero deliziosa! Ah, per mostrarti il mio apprezzamento ti ho anche assegnato un premio!

  8. Francesca Fantoni

    31/10/2013 at 16:46

    Ben vengano i suggerimenti! Tra l'altro non conoscevo il mirto bianco, devo approfondire… Mentre conosco sin troppo bene le paste di Meliga… ma le ho mangiate, mai fatte, ancora. 😉
    Grazie per gli spunti Leo, buona serata!

  9. Francesca Fantoni

    31/10/2013 at 16:43

    Ciao Jerry, ti ringrazio molto. Buona serata anche a te!

  10. Monsieur Tatin

    31/10/2013 at 16:42

    Io amo la farina di mais nei dolci. Ha un profumo davvero unico che solo lei sa dare (infatti qualche tempo fa ho pubblicato la ricetta dell'amor di polenta).
    Un altro modo per usarla sono le paste di meliga: dei biscottini di frolla trionfanti di burro e mais.
    Mi piace l'accostamento col timo. Io azzarderei anche uno con le foglie di mirto: sta molto bene col cioccolato e secondo me esalta il sapore della farina di mais. Anche un bicchierino di mirto bianco nell'impasto ( quello fatto con le foglie e non col le bacche) non ci sta male e aiuta la lievitazione.

    Solo suggerimenti eh, questa torta mi pare già vicina alla perfezione così com'è.
    Ciao Leo

  11. Jerry Elena

    31/10/2013 at 16:30

    Torta davvero bella, complimenti.
    Cia siamo uniti al tuo blog ciaoo e buona serata !!!!!

Trackbacks

  1. Torta della vendemmia con uva, yogurt e olio d’oliva ha detto:
    10/02/2016 alle 15:57

    […] Dolce alla farina gialla, olio, arancia e timo con glassa fondente  […]

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L'uva fragola è la vitis silvestris, quella selvatica/americana, mentre le uve da vino appartengono alla vitis vinifera. Due specie diverse, stesso tipo di frutto.
NB: sul blog ci sono alcune ricette dolci con l'uva fragola. 😉
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