Semplice ricetta per fare il merluzzo in crosta e provare un prodotto tipico di Lucca: i fagioli Lupinaro.
L’altra sera ho preso due fagioli con una fava: ho trovato il modo di mangiare con gusto il merluzzo (un pesce poco saporito), preparando il merluzzo in crosta di polenta al rosmarino, e ho scoperto un nuovo tipo di fagioli, i Lupinaro. Il risultato è stata una cenetta leggera e che soddisfa il palato, senza dover stare troppo tempo in cucina (i fagioli si preparano tranquillamente il giorno prima).
Partiamo col merluzzo in crosta di polenta: semplicemente impanato con la polenta gialla profumata col rosmarino, il pesce è cotto a fuoco lento con un filo di olio extravergine. Si ottiene così una impanatura croccante e saporita che dà gusto e consistenza al filetto di merluzzo, che dentro rimane morbido e succoso. Il merluzzo è un pesce che di per sé un gran gusto non ce l’ha. Sarà per questo che non lo amo, a meno che non sia condito per bene, a parte il baccalà e lo stoccafisso (di cui vi ho già parlato nella ricetta dello strudel salato) con cui sono cresciuta, mangiando spesso lo stoccafisso con patate della nonna :-).
Il prodotto tipico: i fagioli Aquila o Lupinaro
I fagioli Aquila o Lupinaro sono una delle mie prime scoperte di questo giovane anno. Questa varietà di fagiolo è un prodotto locale tipico della Lucchesia, che per fortuna l’Unicoop Firenze ha promosso qualche settimana fa insieme ad altri prodotti toscani, portandoli anche fuori Lucca.
Dimenticati a lungo, sono uno di quei tipi di fagiolo scomparsi, riportati a noi dall’orto botanico di Lucca e da appassionati coltivatori e amanti delle tradizioni. Anche in collaborazione con Slow Food, è iniziato da tempo un lavoro di salvaguardia e valorizzazione delle varietà “autoctone” di fagiolo, come il Lupinaro o il fagiolo rosso di Lucca (quest’ultimo presidio Slow Food).
Già anni fa è stato lanciato Slowbeans, la “comunità leguminosa”, che ogni anno vuole fare conoscere le varietà di fagioli del territorio lucchese, presentate ad esempio in eventi come il Desco (evento enogastronomico lucchese che si tiene a fine anno), oppure organizzando le “Fagioliadi”, una sfida tra piatti a base di vari tipi di fagiolo. Di fagioli nella piana lucchese ce ne sono tanti, e chi crede che i fagioli abbiamo tutti lo stesso gusto, si sbaglia. Per anni mi sono fermata a cannellini e borlotti, ma ce ne sono ben di più! Non per altro i legumi sono una degli alimenti principali della dieta mediterranea e li troviamo spesso in piatti della cucina toscana. Su questo food blog sono stati usati in diverse ricette.
Qualcuno, vedendoli, può pensare a una varietà di fagiolo, molto diffusa… Non scambiamoli con i fagioli con l’occhio: i Lupinaro sono un po’ più grossi e la macchia nera è più vasta e frammentata. Purtroppo, vista la scarsa produzione, sono fagioli a rischio di estinzione. Ecco la “scheda tecnica” di questo fagiolo, per chi si fosse incuriosito. Si chiama “Lupinaro” per la superficie rugosa del baccello verde, che ricorda quella del lupino – sapete, quelli dei banchini delle feste di città proprio vicini ai Brigidini? O usano solo a Pisa durante la festa della “Luminara”?
Merluzzo in crosta di polenta al rosmarino con fagioli Lupinaro
Ingredienti
Per il merluzzo in crosta di polenta
- 2 filetti di merluzzo
- 30 g di polenta gialla
- Un pizzico di sale
- Un pizzico di pepe nero
- Un piccolo rametto di rosmarino
Per i fagioli Aquila o Lupinaro
- 500 g fagioli Aquila o Lupinaro
- 1 carota
- 2 spicchi d'aglio
- Sale
Preparazione
- In un piatto mescolare la polenta, sale, pepe e le foglie del rosmarino, tagliate finemente. Impanare i filetti di merluzzo, facendo aderire bene l'impanatura su ogni lato del filetto di pesce.
- Rosolare il pesce a fuoco medio in una padella antiaderente, unta con un cucchiaio di olio extravergine, su ogni lato, fino a che l'impanatura non inizia a imbrunire.
- Ammollare i fagioli 12 ore o durante la notte in abbondante acqua fredda. Scolarli e metterli in una grande pentola con la carota e gli agli. Ricoprire di abbondante acqua fredda. Mettere sul fuoco e cuocere ca. 40 minuti dal momento dell'ebollizione, o finché i fagioli saranno teneri (ma sempre sodi!). Salare a metà cottura. Scolare una porzione di fagioli e condirli con un filo di olio extravergine di oliva.
Francesca Fantoni
Ciao! Per motivi di tempo non posso accettare il premio, ma ti ringrazio molto!
lacucinadimarina
Complimenti per la ricetta e il tuo blog, un piccolo premio per te http://wp.me/p2dgW3-mZ
Francesca Fantoni
Grazie Rubina :-), buona serata!
Rubina Rovini
In effetti la particolarità della panatura con farina gialla rende il merluzzo, di per sé insipido, un piatto molto gustoso.