• Skip to primary navigation
  • Skip to main content
  • Skip to primary sidebar
  • Skip to footer

The Black Fig Food

  • Home
    • Perché The Black Fig?
  • Ricette
    • Cucina toscana
    • Primi piatti
    • Minestre e zuppe
    • Secondi piatti
    • Insalate
    • Torte salate
    • Cioccolato e cacao
    • Dessert a 360°
  • Territorio in ricette
    • Mangiare toscano
    • Consigli in cucina
    • Fuori porta
  • Gusto Vino
    • Altri articoli sul vino
  • Libri e film
    • Enogastronomia in libri
    • Film su cibo e vino
  • Cosa posso fare per te
  • Newsletter

Zuccherini toscani o pisani

07/11/2017 Da Francesca

Vai alla ricetta - Stampa la ricetta

Tutti i bimbi pisani conoscono gli zuccherini toscani o pisani, pastine casalinghe genuine e di semplice bontà. Li vuoi provare anche tu?

zuccherini toscani o pisani

Gli zuccherini toscani o pisani sono un dolce toscano della provincia di Pisa. Gli zuccherini sono dei dolci per bambini, quelle pastine dell’infanzia che ci portava la nonna o la vicina appena fatti, o comprati al panificio. Gli zuccherini pisani sono un dolce semplice, così come la loro bontà è soffice e genuina.

Tanti bimbetti pisani hanno mangiato gli zuccherini a merenda o per colazione. Quando si dice la parola “zuccherini” subito il pensiero va ai bambini e alle nonne, all’infanzia e alle merende. I ricordi corrono anche allo strato di zucchero vanigliato che rimane sul naso quando si morde lo zuccherino, oppure che i bimbi e le bimbe più golose (non faccio nomi!) leccavano prima di addentare lo zuccherino. 😉

Purtroppo è uno di quei dolci casalinghi che è stato più o meno soppiantato dalle merendine e quindi gli zuccherini se li ricordano soprattutto i bimbi di una volta… tipo me o addirittura i miei genitori. La ricetta degli zuccherini toscani si aggiunge a quei dolci locali tipici ella provincia di Pisa di cui raccolgo volentieri ricetta e testimonianze, come è anche lo squisito tortino de’ morti.

ricetta zuccherini toscani pisani

Gli zuccherini toscani e quel lievito strano, l’ammoniaca per dolci

Per la prima volta ho utilizzato l’ammoniaca per dolci, che, detta così, suona strana. L’ho acquistata al supermercato e, una volta alla cassa, quando la commessa del supermercato l’ha passata sul lettore mi ha guardato e ha chiesto con aria d’intesa se fosse per gli zuccherini. Chiaramente questa sostanza dal nome poco appetibile ed estranea ad una come me cresciuto a lievito Bertolini & Co. è associata in zona agli zuccherini e ad un altro dolce tipico di Pisa, più famoso: la torta co’ Bischeri. Ho visto che si può anche acquistare online.

Un altro ingrediente tipico degli zuccherini è il liquore. In realtà le famiglie hanno ognuna un liquore preferito per questa ricetta. Si può usare il liquore all’anice, il Sassolino, il liquore Strega, quello giallo fosforescente aromatizzato allo zafferano (usatissimo nella pasticceria toscana, anche se è di Benevento – qualcuno sa perché?), oppure un liquore molto vintage come il rosolio.

Consiglio: Una volta distribuito l’impasto sulla carta da forno, potete aggiungere un cubetto di cioccolato all’interno dello zuccherino. Avrete così uno zuccherino con un cuore morbido di cioccolato.

zuccherini dolce tipico toscano

zuccherini di pisa

Zuccherini toscani o pisani

Francesca
Zuccherini toscani o pisani. Con Queste dosi vengono ca. 25-30 zuccherini, e non credete che siano tanti!
Stampa la ricetta Condividi su Pinterest
Preparazione 15 min
Cottura 10 min
Tempo totale 25 min
Portata Dessert
Porzioni 8

Ingredienti
  

  • 5 uova
  • 200 g zucchero semolato
  • 130 g burro morbido
  • 30 ml Sassolino o liquore Strega o Rosolio di menta
  • 2 cucchiaini di estratto di vaniglia o vanillina
  • Un cucchiain di scorza grattugiata di limone e/o arancio
  • Un pizzico di sale
  • 400 g farina 00
  • 2,5 g ammoniaca per dolci o - alla toscana - di "rigonfio"

Preparazione
 

  • Accendere il forno a 200°. In una larga ciotola, con le fruste elettriche, o nel robot da cucina, mescolare per pochi secondi uova e zucchero.
  • Aggiungere burro, liquore, vaniglia e sale, mescolando con delicatezza fino ad amalgamare gli ingredienti.
  • Infine aggiungere farina e ammoniaca, mescolando bene fino ad avere un composto omogeneo, che dovrebbe risultare abbastanza compatto e morbido.
  • Coprire la teglia del forno con la carta da forno. Con un cucchiaio distribuire 8 zuccherini sulla carta da forno, distanziandoli bene, poiché si allargheranno durante la cottura.
  • Infornarli e cuocerli per ca. 10 minuti (non devono prendere colore). Appena sfornati, spolverizzare gli zuccherini toscani o pisani con abbondante zucchero vanigliato.

Note

- Conservare gli zuccherini in una biscottiera larga o in una busta chiusa.
Condividi su Facebook Condividi su Pinterest

zuccherini di pisa

Assegnato a:Colazione, Dessert, Food photo, Ricette, Toscana Taggato con:toscana

Sul vino.: leggi gli ultimi articoli

vini rosati italia slow wine

I vini rosati in Italia

cosa beveva hegel vino

Cosa beveva Hegel? Articolo semiserio sulle bevute hegeliane

enologia a basso impatto

Cos’è l’enologia a basso impatto?

vino e pizza gourmet

L’abbinamento cibo-vino e il sommelier

Previous Post: « Muffin con uva fresca e olio extravergine
Next Post: Torta al cioccolato con prugne e Vinsanto »

Reader Interactions

Commenti

  1. Leonardo carli

    12/05/2020 at 12:36

    Li faceva sempre mio padre , sono buoni , ma durante la cottura non si stava in casa per l’0dore di ammoniaca , posso sostituirla con normale lievito per dolci?
    Grazie

    • Francesca

      12/05/2020 at 13:02

      Ciao Leonardo. Sì, durante la seconda metà di cottura si sente l’odore di ammoniaca, ma arieggiando la stanza scompare. Non li ho provati col lievito per dolci, ma immagino non ci siano problemi a utilizzarlo.

  2. Leonardo carli

    28/04/2020 at 19:49

    Si possono cuocere più teglie di zuccherini nella stessa fornata ?

    • Francesca

      28/04/2020 at 20:14

      Ciao Leonardo. Sì certo, però, se inforni più teglie, ti conviene usare il forno ventilato a 180° invece che a 200° (forno tradizionale).

  3. Franca

    07/02/2018 at 16:20

    Li faceva la nonna di mia mamma Armida morta nel1948 e io continuo ancora questa tradizione, non c’è Pasqua senza li zuccherini franca

    • Francesca

      07/02/2018 at 16:29

      Cara Franca, ho saputo che qualche signora li chiamava anche “le paste delle spose”. Grazie!!

  4. Verdiani Sandro

    26/11/2017 at 22:25

    Bella ricetta… sito piacevole e ben fatto. Gnam gnam, e ora tutti a cucinare.

    • Francesca

      27/11/2017 at 11:48

      Grazie Sandro!! Molto gentile.

Primary Sidebar


Assaggio, bevo, cucino, fotografo, scrivo su The Black Fig. Ah viaggio pure, sennò non soddisfo la mia curiosità. Chi sono…

Clicca e scarica

ricette toscane pdf

Seguimi qui

  • Facebook
  • Instagram
  • LinkedIn
  • Pinterest

Scopri i prodotti tipici toscani

marchi gastronomia igp dop

Parliamo di vino

articoli sul vino fantoni

Libri su cibo e vino

enogastronomia in libri

Cinema su cibo e vino

film su cibo e vino
Web Hosting




LAVORIAMO INSIEME!

comunicazione food and wine

Search

Dolce e Salato:

pasta fillo ripiena dolce

Pasta fillo ripiena di crema pasticcera e more

barattoli confettura fichi

Confettura di fichi alla cannella e alle noci

ricetta tiramisù cacao vin santo

Tiramisù al cacao e Vin santo toscano

pan di ramerino toscana

Pan di ramerino, il panino dolce toscano

torta pepe rosa

Torta di cioccolato e pepe rosa con nocciole

sorbetto melone bianco

Sorbetto al melone bianco e Moscato

Click!


TheBlackFig's Photos on foodgawker

Quale ingrediente vuoi usare?

autunno besciamella cacao cachi cake design carote cavolo nero cereali cioccolato cocco con i formaggi erbe aromatiche estate farina gialla farro fichi frutta di stagione inverno legumi melanzane menta miele mirtilli molluschi nocciole noci pane pepe rosa pomodori prodotti IGP e DOP prodotti tipici ricette con albumi riso semolino senza glutine spezie tè vegetariane vino zucca

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Footer

Ieri sera era già buio quando ci siamo vestiti be Ieri sera era già buio quando ci siamo vestiti bene e siamo andati alla stalla, stando attenti a non scivolare sul ghiaccio coperto dalla neve. Ivan ci aspettava con il latte che aveva appena munto, ancora tiepido. 
Sono esperienze care a una persona che è cresciuta in città e ha vissuto fino a una certa età la campagna solo per le uscite domenicali. Care vacchine, grazie mille.
Per digerire Musetto e brovada e Frico due passi n Per digerire Musetto e brovada e Frico due passi nel borgo medievale ci vogliono!
#villafredda
Dopo 22 anni torno a Venezia in occasione di Vinna Dopo 22 anni torno a Venezia in occasione di Vinnatur, una fiera del vino che è momento di scambio e conoscenze, per vedere vecchi amici e farne di nuovi. L'immancabile Gigi offre il gioco, tanti vignaioli e vignaiole vini buoni e consapevoli, nel continuo tentativo di produrre vini ogni anno diversi, sempre in bilico tra natura e opera umana in cantina. I vini fatti così sono un'approssimazione più che una certezza: in questo sta la loro bellezza e bontà. 
#vinnatur
Finalmente porcini! Da settimane vedo chili di por Finalmente porcini! Da settimane vedo chili di porcini raccolti in Toscana, Corsica o Sardegna. Cappella di porcino e porcini fritti come antipasto in questo ristorante dove da anni volevo andare.
Ah, parliamo del vino? Suggerimento per iniziare qualcuno alla conoscenza delle piccole cantine di Lucca: il rosso di Malgiacca, Sangiovese con piccola aggiunta di vitigni rossi toscani.
#pranzoautunnale
Da almeno un decennio non vivevo un po' di vera mo Da almeno un decennio non vivevo un po' di vera montagna, in sentieri tra larici e abeti, muschi, prati, rocce e cacche di mucca (sì, fanno parte dell'esperienza). Aria a 1960 m., picnic improvvisato e colori che ti riempiono gli occhi.
#highmountains
Da un giro nel giardino autunnale salvia, rosmarin Da un giro nel giardino autunnale salvia, rosmarino e uva fragola dalla vite del bisnonno. 
🍇 L'uva fragola è quella con cui molto tempo fa si faceva il fragolino, che ormai al massimo lo si fa per uso casalingo.
L'uva fragola è la vitis silvestris, quella selvatica/americana, mentre le uve da vino appartengono alla vitis vinifera. Due specie diverse, stesso tipo di frutto.
NB: sul blog ci sono alcune ricette dolci con l'uva fragola. 😉
#fruttadistagione
La mia aureola non può che essere, con impegno, m La mia aureola non può che essere, con impegno, multicolore, multiforme e multiprospettica.
#ilmiotempo
Follow TBF on Instagram
LOGO FOOTER
PRIVACY POLICY · NOTE SUL BLOG
CONTATTAMI QUI

Certificazione

certificazione google
  • Facebook
  • Instagram
  • LinkedIn
  • Pinterest
  • RSS

ULTIMI ARTICOLI

crostini toscani al cavolo nero
Panna cotta al caffè con fave di cacao
Yogurt greco gelato con albicocche marinate
ricetta gelato vino aleatico
Ricotta in coppetta con composta di mele
dolce alla frutta secca, miele della Lunigiana
vini rosati italia slow wine
dolce alle mandorle

Copyright © 2023 The Black Fig. All texts and images. All right reserved.

No part of this website may be reproduced without prior consent. If you wish to share a recipe, please re-write the recipe in your own words and credit The Black Fig with a clearly written URL link to the original post.