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Zuppa di cicerchie e farro della Garfagnana

08/01/2014 Da Francesca

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Che c’è di meglio quando fuori fa freddo? Godetevi una buona zuppa  di cicerchie e farro della Garfagnana, calda e invitante.

Zuppa di cicerchie e farro della Garfagnana

E’ la settimana del ritorno alla normalità, che per me è soprattutto gastronomica, dopo lauti e ripetuti pasti festivi. Visto che sono stata recidiva, non trattenendomi dall’assaggiare dolci natalizi di tanti (tanti) tipi, primi, secondi e antipasti, il modo che mi è venuto in mente per ristabilire l’equilibrio è preparare una calda zuppa di cicerchie e farro della Garfagnana. La cicerchia, un legume che solo recentemente è tornato in auge ed il farro, un cereale molto famoso della mia zona, in una zuppa ispirata da mia madre. Abito vicino alla Garfagnana, una zona della Toscana ricca di prodotti eccellenti, tra cui il farro (con cui si produce anche la birra), il formenton 8 file, le castagne, il pane di patate, il miele ecc.

Ingrediente n. 1: la cicerchia

La cicerchia, che originariamente proviene dal Medio Oriente, è, insieme a ceci, fave, lenticchie, fagioli di vari tipi e piselli, uno dei legumi che raccontano una buona parte della cucina mediterranea. Tra i legumi è uno dei meno famosi, anche se ormai, per fortuna, è di facile reperibilità e si trova anche nei supermercati. E’ usata soprattutto nelle regioni del centro-sud, come Umbria, Molise, Abruzzo e Marche. Qui la cicerchia (“di Serra de’ Conti”) è anche presidio Slow Food.

cicerchie lesse

La cicerchia, per il suo gusto oltre che per il suo aspetto, assomiglia a ceci e fave. Come i piselli, è racchiusa all’interno di baccelli. Ha un sapore delicatamente dolce, con una bella consistenza e una pelle sottile. E’ ottima se aromatizzata con rosmarino, alloro o timo, utilizzata in zuppe ma anche come contorno che accompagna l’arrosto.

Ingrediente n. 2: il farro della Garfagnana IGP

Last but not least, l’altro ingrediente della mia zuppa è il farro della Garfagnana. Coltivato per secoli, dopo decenni di buio “medievale”, il farro della Garfagnana viene rilanciato dal marchio IGP negli anni ’90, grazie al quale questo cereale trova nuovamente largo uso in cucina e diventa, anche all’estero, un classico della cucina toscana.

Il farro è uno degli alimenti principali della cucina garfagnina, d’origine contadina, accompagnato soprattutto da verdure e arricchito, nei piatti dei giorni festivi, magari da un buon pezzo di carne. Il farro è buono non solo in zuppe, ma anche in insalate fredde d’estate, in torte salate ed anche in dolci, usandolo al posto di pasta o riso. Ed è così che lo mangio sin da piccola, preferendolo all’orzo: soprattutto in zuppe di legumi, interi o passati (come in questa ricetta), ed in insalate estive, come alternativa all’insalata di riso.

zuppa cicerchie e farro dop

Dopo anni in cui facevo nuovi propositi e ne rispolveravo semplicemente vecchissimi, quest’anno ho deciso di iniziarlo senza decisioni macroscopiche e pseudo-definitive, ma solo cercando di inoltrare il più in là possibile quella sensazione di tranquillità e quella forza degli affetti con cui mi sono caricata durante il periodo festivo. Durante quel paio di settimane di bagordi la normalità è stata finalmente messa sottosopra da pranzi e cene infinite, festeggiamenti, bevute, sveglie allungate e notti abbreviate.

Ho giocato a Monopoli, dopo più di vent’anni, fino alle due di notte, senza essere stata una brava capitalista, perché mi ci è voluto del tempo per rientrare nel gioco (la prossima volta conto di costruire hotel a 6 stelle), ho fatto passeggiate sotto il sole d’inverno godendo della luce e della compagnia di persone – e del cane, anche se gli piace rotolarsi nel fango – che amo, ho chiacchierato coi parenti aggiornandomi delle novità, ho voluto brindare più a quel che c’è – e che ho – che a quel che ci sarà.

Zuppa di cicerchie e farro della Garfagnana

Zuppa di cicerchie e farro della Garfagnana

Francesca
Zuppa di cicerchie e farro della Garfagnana Per l'ammollo e la cottura dei legumi ci vuole del tempo, ma il bello è che sia le cicerchie che il farro si possono preparare il giorno prima. La zuppa è pronta in pochi minuti.
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Preparazione 20 minuti min
Cottura 3 ore h
Tempo totale 3 ore h 20 minuti min
Portata First course
Porzioni 4

Ingredienti
  

  • 200 g cicerchie secche
  • 2 foglie di alloro
  • 3 a gli
  • 100 g farro della Garfagnana IGP
  • 2 foglie di salvia
  • 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 rametto di rosmarino
  • 3 rametti di timo
  • 4-5 cucchiaini di concentrato di pomodoro
  • Sale
  • Pepe

Preparazione
 

  • Ammollare le cicerchie (solitamente per min. 6 ore), scolarle e sciacquarle, poi cuocerle in abbondante acqua fredda con 2 foglie d'alloro e 1 spicchio d'aglio sbucciato. Lessarle fino a che non saranno morbide (solitamente ca. 2 ore di cottura), salandole solo verso fine cottura.
  • Nel frattempo, in un'altra pentola, lessare il farro in abbondante acqua fredda con le foglie di salvia. Scolarlo e metterlo da parte.
  • Ridurre a crema le cicerchie con un po' del loro liquido di cottura, utilizzando il frullatore a immersione oppure il passaverdura. Aggiustare eventualmente con altro liquido di cottura, deve risultare una crema abbastanza consistente.
  • In una pentola scaldare l'olio e soffriggere i 2 agli rimasti. Toglierli e aggiungere la crema di cicerchie, rosmarino, timo, pepe a piacere, concentrato di pomodoro e il farro già lessato e scolato. Portare a ebollizione, aggiustare di sale e pepe e cuocere per 15 minuti.
  • La zuppa si serve ben calda con un filo d'olio extravergine e una spolverata di pepe.
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Assegnato a:Food photo, minestre e zuppe, Primi piatti, Ricette, Toscana Taggato con:cereali, cicerchie, farro, legumi, prodotti IGP e DOP

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Reader Interactions

Commenti

  1. Francesca Fantoni

    08/01/2014 at 19:33

    Ciao Manu, è un piacere conoscerti. Sono contenta che questa ricetta ti piaccia e ancora di più se la proverai! Grazie mille, a presto

  2. Manu InSalad

    08/01/2014 at 16:40

    Ciao Francesca,
    è la prima volta che visito il tuo blog ma complimenti, mi piace molto!!!!
    Inoltre io adoro le zuppe e le cicerchie non le ho mai provate per cui sono davvero curiosa di sperimentare questa ricetta!
    A presto
    Manu

  3. Francesca Fantoni

    08/01/2014 at 12:37

    Ciao Ilaria, per noi è stato un modo molto buono per ritrovare un aequilibrio dopo gli eccessi delle feste. Grazie e a presto

  4. Ilaria

    08/01/2014 at 12:30

    Questa zuppa ha un ottimo aspetto e sembra proprio l'ideale per riprendersi dopo le abbuffate delle ultime settimane.

Trackbacks

  1. Crostata con frutta secca con frolla di farro | The Black Fig ha detto:
    06/04/2016 alle 11:55

    […] per dare rilievo al sapore della frutta secca. Se, pensando al farro, vi viene in mente una bella minestra di legumi, con questa ricetta vi mostro che il farro, in questo caso la farina di farro, può essere usato […]

  2. Crostata con frutta secca con frolla di farro ha detto:
    10/02/2016 alle 15:56

    […] per dare rilievo al sapore della frutta secca.Se, pensando al farro, vi viene in mente una bella minestra di legumi, con questa ricetta vi mostro che il farro, in questo caso la farina di farro, può essere usato […]

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Clos Venturi e Domaine Vico sono la stessa azienda Clos Venturi e Domaine Vico sono la stessa azienda con vigneti diversi, situati nell'interno della Corsica, a Ponte Leccia. D'agosto faceva molto più caldo qui che sulla costa,  più arieggiata.
Se si preferiscono i vitigni autoctoni,  irossi dell'isola sono di solito un blend di Niellucciu e Sciaccarellu, rispettivamente Sangiovese e Mammolo, che si trovano anche in purezza.
Una bella scoperta è stata il Biancu Gentile, vitigno bianco corso, e il Genovese, che dovrebbe essere la Bianchetta Genovese, oltre al diffusissimo Vermentinu.
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Quest'anno in vacanza mi sono portata lo Sciató M Quest'anno in vacanza mi sono portata lo Sciató Moris, una bag in box di vino bianco di La Marca di San Michele, cantina di Cupramontana. 
Che dire? Tre litri di succo d'uva di grande godimento.
#theblackfig
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#theblackfig
Ogni volta ritrovo zone concentrate di profumi che Ogni volta ritrovo zone concentrate di profumi che solo su questa isola ci sono. Sono vicino alla spiaggia così come in montagna. 
Elicriso più altre 2 piante (di cui non ho ancora scopertoil nome), maldestro tentativo di portare in casa questi profumi rilassanti come i luoghi in cui nascono.
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