• Skip to primary navigation
  • Skip to main content
  • Skip to primary sidebar
  • Skip to footer

The Black Fig Food

  • Home
    • Perché The Black Fig?
  • Ricette
    • Cucina toscana
    • Primi piatti
    • Minestre e zuppe
    • Secondi piatti
    • Insalate
    • Torte salate
    • Cioccolato e cacao
    • Dessert a 360°
  • Territorio in ricette
    • Mangiare toscano
    • Consigli in cucina
    • Fuori porta
  • Gusto Vino
    • Altri articoli sul vino
  • Libri e film
    • Enogastronomia in libri
    • Film su cibo e vino
  • Cosa posso fare per te
  • Newsletter

La cecina: street food toscano e tradizione culinaria

26/01/2016 Da Francesca

Vai alla ricetta - Stampa la ricetta

ricetta cecina street food toscano

Offrire una ricetta della cecina sarebbe un po’ troppo banale. Mi sembra più interessante raccontare brevemente cosa sia la cecina o farinata di ceci o torta. Anche perché, come mi diceva una mia amica, per chi non vive tra Liguria e Toscana la cecina non è un piatto scontato. Una breve “guida alla cecina” mi sembra dunque opportuna, per conoscere una delle pietanze più diffuse in Toscana e non solo. Partiamo quindi dall’inizio: cos’è la cecina?

Cos’è la cecina?

La cecina è un piatto della cucina povera toscana e ligure preparata con pochissimi ingredienti: acqua, farina di ceci, sale e olio d’oliva. La si vende insieme alla pizza ed è, per usare un termine oggi in voga, un cibo da strada o street food. Difficilmente troverete la cecina in una pizzeria che non vende la pizza al taglio.

La cecina è una sorta di torta salata alta pochi centimetri, cotta ad altissima temperatura nel forno a legna. Già qui si capisce perché ha poco senso farla a casa: perché in pochi hanno il forno a legna, e la differenza tra il forno elettrico, che al massimo raggiunge 250°, e il forno a legna è notevole. Tuttavia per gli amanti dei ceci, fare a casa la cecina è possibile, basta non aspettarsi sapore e consistenza assaggiati in pizzeria!
La cecina è sempre cotta al forno, non va confusa ad esempio con le panelle siciliane, che sono fritte.

Il suo sapore è un poco dolce, come lo sono i ceci d’altronde, e chiaramente vi si accompagna l’aroma dell’olio d’oliva. La consistenza della cecina: è su questa che i palati dibattono e su quale pizzeria dunque la faccia meglio. Personalmente la cecina perfetta è morbida dentro e con una sottile crosticina fuori. Va mangiata subito anche perché la crosticina si ammorbidisce col tempo che passa.

L’origine della cecina sembra  risalire davvero al tredicesimo secolo ed in particolare ad una battaglia che ha segnato allora la storia di Pisa, la battaglia della Meloria, dove Pisa fu sconfitta dall’altra repubblica marinara, Genova.
In alcuni luoghi infine alla cecina vengono aggiunti altri ingredienti, come cipolle o verdure.

Perché la cecina ha tutti questi nomi?

Un indizio ce lo dà già sapere che un quarto di cecina si chiede a Pisa e Lucca, un quarto di torta a Livorno (ma anche “cinque e cinque”) e una fetta di farinata si chiede a Genova. Genova e Pisa, due delle repubbliche marinare, si scambiavano merci, porti e usanze al tempo delle Repubbliche marinare, nel tredicesimo secolo: la torta di ceci ce l’hanno in comune proprio grazie a queste comuni e tribolate vicessitudini storiche.

A Pisa si dice che una delle migliori pizzerie per mangiare la cecina sia il Montino, in pieno centro, in uno dei vicoli laterali di Borgo Stretto, la parte della città che più conserva un’idea della Pisa medievale (vicoli stretti, case alte che ricordano le case torri ecc.). Quando vado a Lucca invece mi fermo, sempre che non ci sia una lunga fila, in un posticino classico per pizza e cecina (e necci con ricotta), la pizzeria Da Felice vicina a via Fillungo. A Genova non ci sono ancora mai stata quindi, come voi, andrei a vedere su Tripadvisor per sapere qual’è il miglior posto per mangiare la farinata di ceci. O magari c’è qualche lettore ligure che ci dà un suggerimento?

gagarin torta livorno

Livorno, città fondata dai Medici quando iniziò a decadere la potenza di Pisa, ha anch’essa ereditato questo piatto povero. A proposito di Livorno: guai ad andare a Livorno, ad esempio nella torteria storica della città, Gagarin, davvero molto livornese (rispecchia bene la livornese schiettezza e tradizione politica) e ordinare la “cecina”: non ci si sottrae all’eloquente sguardo della signora che pensa di trovarsi davanti a un pisano… Tra Pisa e Livorno c’è una tradizione di litigiosità, che risale al tempo dei Medici, oggi da molti ancora sentita (soprattutto dai tifosi di calcio, ma non solo), che porta a voler fare le distinzioni linguistiche del caso…

A Livorno si può chiedere anche un “5 e 5“, un modo di dire che risale ai tempi ben prima dell’euro, quando si entrava in una torteria e si chiedevano 5 centesimi di pane e 5 centesimi di torta, abbreviato: 5 e 5.
Ci sono altri nomi per la cecina, ad esempio nel Piemonte e fuori Italia. Qui mi concentro sui posti a me più vicini, anche se non manco della curiosità di assaggiare la Belecauda del Monferrato.

ricetta cecina toscana

ricetta cecina street food toscano

Cecina (o torta o farinata)

Francesca
La dose di acqua di solito è il doppio di quella della farina.
5 from 2 votes
Stampa la ricetta Condividi su Pinterest
Preparazione 10 min
Cottura 20 min
Tempo totale 30 min
Portata Antipasto
Porzioni 8

Ingredienti
  

  • 250 g farina di ceci
  • 500 ml acqua appena tiepida
  • 4-5 cucchiai di olio extravergina di oliva
  • Sale

Preparazione
 

  • Versare la farina di ceci in un'ampia ciotola. Aggiungere a poco a poco l'acqua tiepida, mescolando con una frusta. La consistenza non dovrà essere quella di una crema, ma piuttosto liquida.
  • Aggiungere l'olio extravergine e aggiustare di sale. Farla riposare almeno 4 ore prima di cuocerla, mescolando 2-3 volte.
  • Accendere il forno a 250°. Cuocere in forno caldissimo per almeno 20 minuti, fino a quando la superficie non inizierà a prendere colore. Sfornare e, a piacere, cospargere di pepe nero macinato fresco. La cecina si mangia subito, bollente!
Condividi su Facebook Condividi su Pinterest

Assegnato a:Food photo, Ricette, Toscana Taggato con:legumi, vegetariane

Sul vino.: leggi gli ultimi articoli

vini rosati italia slow wine

I vini rosati in Italia

cosa beveva hegel vino

Cosa beveva Hegel? Articolo semiserio sulle bevute hegeliane

enologia a basso impatto

Cos’è l’enologia a basso impatto?

vino e pizza gourmet

L’abbinamento cibo-vino e il sommelier

Previous Post: « Crostata con frutta secca con frolla di farro
Next Post: Biscotti morbidi agli agrumi »

Reader Interactions

Commenti

  1. Claire

    06/07/2017 at 14:56

    5 stars
    Cecina forever!

    • Francesca

      06/07/2017 at 14:59

      5 stars
      Ciao di nuovo Claire! Immagino che tu sia toscana…? Ci capiamo appieno insomma! Grazie!

Primary Sidebar


Assaggio, bevo, cucino, fotografo, scrivo su The Black Fig. Ah viaggio pure, sennò non soddisfo la mia curiosità. Chi sono…

Clicca e scarica

ricette toscane pdf

Seguimi qui

  • Facebook
  • Instagram
  • LinkedIn
  • Pinterest

Scopri i prodotti tipici toscani

marchi gastronomia igp dop

Parliamo di vino

articoli sul vino fantoni

Libri su cibo e vino

enogastronomia in libri

Cinema su cibo e vino

film su cibo e vino
Web Hosting




LAVORIAMO INSIEME!

comunicazione food and wine

Search

Dolce e Salato:

Muesli personalizzato a colazione

Muesli personalizzato a colazione: una ricetta per prepararlo a casa

mousse cioccolato salato

Mousse al cioccolato e burro salato

Dolci al té matcha, nocciole e sesamo

Dolci al té matcha, nocciole e sesamo e memorie di un’inattuale

marmellata fichi artigianale

Frolla alle noci con marmellata di fichi

seppie con le bietole

Le seppie con le bietole

ricetta muffin cioccolato cocco fave

Muffin cioccolato, cocco e fave di cacao

Click!


TheBlackFig's Photos on foodgawker

Quale ingrediente vuoi usare?

autunno besciamella cacao cachi cake design carote cavolo nero cereali cioccolato cocco con i formaggi erbe aromatiche estate farina gialla farro fichi frutta di stagione inverno legumi melanzane menta miele mirtilli molluschi nocciole noci pane pepe rosa pomodori prodotti IGP e DOP prodotti tipici ricette con albumi riso semolino senza glutine spezie tè vegetariane vino zucca

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Footer

Ignoranza e libertà pensate da Victor Hugo e inci Ignoranza e libertà pensate da Victor Hugo e incise nel legno della baita di montagna dell'artista del paese.
#saggezza
Due giorni di ascolto. Non nascondo l'emozione di Due giorni di ascolto. Non nascondo l'emozione di visitare Biondi Santi e insieme ascoltare gli scambi tra produttori e agronomi, persone che di vigne e di vini hanno una vita d'esperienza. 
#theblackfig
Si aprano le danze alla cena delle Giornate Viteno Si aprano le danze alla cena delle Giornate Vitenova. 😇
#italianwine
Camino, palamita alla brace e Derthona Timorasso d Camino, palamita alla brace e Derthona Timorasso di Ricci.
#palamita
La thailandese, assieme a quella vietnamita, sono La thailandese, assieme a quella vietnamita, sono le cucine dell'Asia che preferisco. 
Sono ancora sorpresa e contenta di aver trovato a Firenze un thai squisito e con una carta dei vini (!) artigianali (!!). Mi sono persa qualche momento nel gusto della zuppa di gamberi, tra un sorso e un altro di grechetto di Raìna. 
Diciamo pure che è diventato un posto del cuore e del palato. 
#eatinflorence
Muesli di grano saraceno. Oggi è la prima domenic Muesli di grano saraceno. Oggi è la prima domenica in 3 mesi che sono a casa, in tranquillità. Ho trovato un po' di spazio-tempo per provare qualcosa di nuovo. 
Se venisse bene, chissà che non arrivi un articolo sul mio povero blog abbandonato! 
Ho aggiunto un paio di spezie, semi di girasole, nocciole, mandorle e poco cocco grattugiato. 
#muesli
Ieri sera era già buio quando ci siamo vestiti be Ieri sera era già buio quando ci siamo vestiti bene e siamo andati alla stalla, stando attenti a non scivolare sul ghiaccio coperto dalla neve. Ivan ci aspettava con il latte che aveva appena munto, ancora tiepido. 
Sono esperienze care a una persona che è cresciuta in città e ha vissuto fino a una certa età la campagna solo per le uscite domenicali. Care vacchine, grazie mille.
Follow TBF on Instagram
LOGO FOOTER
PRIVACY POLICY · NOTE SUL BLOG
CONTATTAMI QUI

Certificazione

certificazione google
  • Facebook
  • Instagram
  • LinkedIn
  • Pinterest
  • RSS

ULTIMI ARTICOLI

Panna cotta al caffè con fave di cacao
ricetta torscana torta di riso carrarina
Yogurt greco gelato con albicocche marinate
ricetta sorbetto lavanda e menta
Muffin al gianduia
portoferraio porto
Frollini con farina di grano saraceno e riso

Copyright © 2023 The Black Fig. All texts and images. All right reserved.

No part of this website may be reproduced without prior consent. If you wish to share a recipe, please re-write the recipe in your own words and credit The Black Fig with a clearly written URL link to the original post.