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Crostata con frutta secca con frolla di farro

12/01/2016 Da Francesca

Vai alla ricetta - Stampa la ricetta

Una crostata un po’ diversa dal solito: la crostata con frutta secca con frolla di farro, per provare anche uno dei cereali più diffusi in Toscana.

crostata farina farro e frutta secca

La crostata di frutta secca è fatta con una ricetta poco dolce e con una frolla di farro. Nonostante il miele e marmellata, due ingredienti molto dolci, la loro presenza nella crostata è dosata a  puntino per dare rilievo al sapore della frutta secca.

Se, pensando al farro, vi viene in mente una bella minestra di legumi, con questa ricetta vi mostro che il farro, in questo caso la farina di farro, può essere usato anche in pasticceria. La farina di farro è, per il suo colore chiaro, simile a quella di grano. E’ ricca di fibre ed ha delle caratteristiche che la rendono adatta ad essere usata per preparare anche la pasta frolla, senza che questa rischi di divenire troppo dura, come ad esempio accade usando esclusivamente la farina di castagne. Un articolo sulle farine piuttosto completo (tipi, caratteristiche e usi) lo trovate qui.

Due parole sul farro in cucina

Il farro è un cereale antico, usato dai popoli del Medio Oriente e poi dai Romani. A testimonianza di ciò c’è anche la linguistica: “farina” deriva da “far”, la parola latina per farro. Quando posso, abitando a pochi chilometri da quella zona, utilizzo il farro della Garfagnana, un prodotto a marchio IGP.

Il farro deve il suo legame con la Garfagnana, una ristretta zona montuosa in provincia di Lucca, alla coltivazione storica che se ne è fatta in questa zona della Toscana. Il cereale nei secoli si è anche ambientato molto bene alle elevate altitudini del territorio dell’Appennino e delle Alpi Tosco-Emiliane, tanto da divenire oggi, anche in seguito al riconoscimento del marchio IGP, uno dei prodotti immagine della Garfagnana. Su The Black Fig trovate una pagina dedicata ai prodotti con marchio europeo, di cui vi parlo qui sotto.

ricette prodotti dop igp toscana

Territorio in ricette: i prodotti DOP e IGP su The Black Fig

L’anno 2015 si è chiuso per questo blog con qualche ricetta in meno ma con un paio di pagine in più. Quella che trovo particolarmente interessante (nonché una sfida a cui invito palati a me affini a partecipare) è la rubrica Territorio in ricette, una pagina dedicata ai prodotti DOP e IGP della Toscana e non solo. Vi si trovano informazioni su questi marchi e risposte alle domande che mi sono posta: perché sono importanti i marchi DOP e IGP? Che senso ha parlare di legame tra prodotto tipico e territorio? Che utilità hanno in fondo questi marchi per la cultura gastronomica?

Inoltre ho voluto dare qualche idea per usare in cucina alcuni di questi prodotti. Potete informarvi e prendere spunto per sapere cosa comprare durante la vostra prossima visita in una città toscana.

crostata farina farro e frutta secca

Crostata con frutta secca con frolla di farro

Francesca
Crostata con frutta secca con frolla di farro, ovvero come usare la farina di farro per preparare la pasta frolla.
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Preparazione 30 min
Cottura 25 min
Tempo totale 55 min
Portata Dessert
Porzioni 6

Ingredienti
  

Ricetta della pasta frolla di farro

  • 300 g farina di farro
  • 150 zucchero a velo
  • Un pizzico di sale
  • 150 g burro freddo a cubetti
  • 2 tuorli + 1 uovo
  • Scorza grattugiata di un arancio non trattato
  • Un cucchiaino di estratto di vaniglia o vanillina

Farcitura della crostata

  • 3-4 cucchiai di marmellata di mandarini o arance dolci
  • 1 cucchiaio di miele
  • Frutta secca a piacere ad es. mandorle, nocciole, noci, pistacchi, fichi secchi ecc.

Preparazione
 

Preparare la pasta frolla di farro

  • La crostata è stata cotta utilizzando una teglia rettangolare di 34x10 cm, ma è possibile utilizzare la teglia che si preferisce, dunque anche una rotonda di ca. 24 cm di diametro. Se avanzasse la pasta frolla, basta ritagliarla a piacere per farne degli squisiti biscotti di pasta frolla al farro.
  • Preparare la pasta frolla di farro, mescolando nel robot farina, zucchero e sale. Aggiungere il burro freddo e mescolare a velocità media per 6-7 secondi.
  • Aggiungere le uova e gli aromi. Mescolare a velocità media fino a quando non si formerà l'impasto solido. Dare all'impasto una forma di palla, schiacciarla, ricoprirla di pellicola e metterla in frigo per almeno 30 minuti.
  • Accendere il forno a 175°. Stendere l'impasto, direttamente sulla carta da forno leggermente infarinata e rivestirvi la teglia da crostata. Bucherellarne il fondo con la forchetta. Cuocere la pasta frolla di farro per ca. 25 minuti in forno caldo, fino a quando non inizierà ad imbrunire. Sfornarla e lasciarla intiepidire.

Farcire la crostata

  • Farcire la crostata con pochi millimetri di marmellata, stendendola bene sul fondo della frolla di farro. Guarnire a piacere la crostata con la frutta secca.
  • In un pentolino o in una coppetta al microonde, fare intiepidire il miele, in modo che fluidifichi. Con un pennello da cucina, spennellare col miele la frutta secca.

Note

- La crostata si conserva bene per un paio di giorni.
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Leggi l'articolo in: Deutsch

Assegnato a:Crostate, Ricette, Toscana Taggato con:cereali, farro, prodotti IGP e DOP

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Uno dei vini bevuti durante le feste è stato il f Uno dei vini bevuti durante le feste è stato il fiano (vitigno campano) de L'Archetipo, una delle aziende italiane più conosciute da chi beve volentieri vino naturale.⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀
I pranzi festivi sono stati soprattutto a base di piatti di pesce: lo stoccafisso con le patate, i calamari ripieni, gli gnocchi fatti in casa con code di gambero. Giusto per ricordarci della tradizione, abbiamo cotto anche delle squisite lenticchie della Sabina.⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀
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Rilancio una ricetta utilissima in questi giorni, Rilancio una ricetta utilissima in questi giorni, quando i panettoni sono troppi e si gradirebbe un modo alternativo di gustarseli. Ad esempio col panettone ci si può fare un budino.😎Clicca il link nella bio per la ricetta >>@theblackfig⁣
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Conosci la roveja? Oggi ci abbiamo fatto la zuppa. Conosci la roveja? Oggi ci abbiamo fatto la zuppa. È un legume antico, dell'Umbria, coltivato anche nelle campagne limitrofe. Io infatti l'ho scoperto a Rieti.🧐
È molto bello, con colori variegati. Da secco assomiglia ai grani di pepe. Da cotto, per aspetto e consistenza, è una via di mezzo tra piselli e lenticchie.
Botanicamente sembra un parente antico del diffuso pisello.
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I classici cioccolatini? Insomma. Loro sono truffl I classici cioccolatini? Insomma. Loro sono truffles o tartufi fondenti alle spezie. Li preparai a casa qualche anno per dei pensierini di Natale. Pensi che fare a casa dei tartufi sia complicato? Ti sbagli... almeno con questa ricetta non lo è affatto! 😉Clicca il link nella bio per la ricetta!>>@theblackfig⁣
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