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Stollen di Natale ripieno di mirtilli rossi e Brandy

23/12/2013 Da Francesca

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stollen di natale

Per il Natale 2013 voglio farvi gli auguri con lo Stollen, il dolce tipico tedesco del Natale, che appare per ultimo sulla tavola per coronare il lauto pasto delle feste. E’ quello che per noi è il nostro panettone. E’ un dolce lievitato, ma non soffice come panettoni e pandori, è… diverso e molto, molto buono.

Lo Stollen ha una lunga tradizione. La sua storia inizia nel 1300, allorché il vescovo di Naumburg, una piccola cittadina della regione Sassionia-Anhalt (con uno dei Duomi più belli che abbia visto), lo riceve in dono per Natale. A dirla tutta, questo dono non era proprio ricco, perché l’impasto dello Stollen in origine non era fatto che di acqua, farina e lievito. Vigeva infatti la “Butterbrief” (lettera sul burro) del Papa, in cui la chiesa cattolica vietava l’utilizzo di burro, latte e uova. Ma la nobiltà (e quindi anche vescovi & co) si ribellò a questa restrizione, chiedendo al principe elettore e al loro vescovo di annullare il divieto papale e di poter utilizzare il burro per preparare lo Stollen.

Nel 1491 il Papa annullò la Butterbrief, anche se non so dirvi dei motivi teologici che lo spinsero a sospendere il divieto… Quella è considerata la data di nascita dello Stollen come lo conosciamo oggi: un impasto lievitato in cui il burro fa da protagonista, arricchito con uva sultanina e canditi di limone e arancio. Lo Stollen tradizionale è quello di Dresda, che, fatto da bravi artigiani, è una delizia. Lo Stollen è uno di quei dolci che dura anche mesi, proprio come il panettone.

Per anni non ho mangiato volentieri i canditi ed facevo parte di quel gruppo di persone che li toglieva dal panettone, ma che tristezza! Fino a che un giorno ne assaggiai uno in cui il pasticcere (chiunque tu sia, ti ringrazio) aveva usato canditi con la C maiuscola, in cui si sentiva davvero l’aroma di arancio ed erano morbidi, non gommosi come gelatine. Ora mi sembra quasi un’eresia toglierli dal panettone (artigianale), e le varianti col cioccolato e le creme più diverse non mi attirano affatto.

ricetta stollen

Stollen di Natale

La mia ricetta dello Stollen non è quella originale di Dresda, perché ho usato un paio di ingredienti tipicamente italiani: pasta di mandorle e ricotta. Meglio sarebbe stato il Quark, il formaggio fresco a metà tra yogurt e ricotta, ma qui dove vivo non sono ancora riuscita a trovarlo. Per il ripieno, invece dell’uvetta, mi sono lasciata affascinare dal colore dei mirtilli rossi, altrimenti detti cranberries, forse IL colore del Natale insieme all’oro e al bianco.

Qualche idea per usare lo Stollen

L’idea classica è servirlo il giorno di Natale, ma sia mai che voglia spodestare panettoni e pandori & Co. dalle tavole imbandite! Tuttavia, se volete far conoscere ai vostri commensali, in alternativa, un altro dolce natalizio europeo, lo Stollen è un classico da provare.

Un’altra possibilità è mangiarlo durante le feste… ma a colazione! A me piace, durante giorni speciali, farli anche iniziare con una colazione diversa dal solito. Il soggetto delle foto che vedete è finito proprio in questo modo. Infine un’idea molto, molto carina è quella di regalare lo Stollen al posto dei biscotti di Natale. Si taglia lo Stollen a fette e ogni fetta a metà, e si sistemano in bustine o scatole proprio come i biscotti – la curva di ripieno rosso ai mirtilli che contrasta con il candore dello zucchero a velo crea un effetto molto bello.

The Black Fig va a festeggiare e augura a tutti voi buone feste!

stollen mirtilli rossi

L'altro dolce delle feste: Stollen di Natale ripieno di mirtilli rossi e Brandy

Francesca
Stollen di Natale ripieno di mirtilli rossi e Brandy
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Portata Dessert
Porzioni 8

Ingredienti
  

L'impasto dello Stollen:

  • 125 ml latte tiepido
  • 25 g lievito di birra sbriciolato
  • 100 g zucchero
  • 520 g farina
  • La scorza di 1 limone non trattato
  • La scorza di 1 arancia non trattata
  • 150 g burro a temperatura ambiente
  • 100 g ricotta
  • 4-5 gocce aroma di mandorla amara

Per il ripieno:

  • 150 g pasta di mandorle
  • 100 g mirtilli rossi
  • 30 ml Brandy
  • 1/2 cucchiaino di cannella in polvere
  • 1 a lbume leggermente sbattuto
  • 50 g burro fuso
  • Zucchero a velo

Preparazione
 

Preparare l'impasto dello Stollen:

  • In una tazza, sciogliere il lievito di birra sbriciolato e un cucchiaino dello zucchero nel latte. Metterlo a riposare per 15 minuti in un luogo caldo (ad esempio vicino al termosifone).
  • Nel frattempo su un ripiano mescolare la farina e lo zucchero. Fare la fontana ed aggiungere la scorza dei due agrumi, il burro a pezzettini, la ricotta, l'aroma di mandorla amara. Iniziare ad impastare, aggiungendo in 3 volte il latte col lievito, fino ad ottenere un impasto omogeneo. L'impasto dovrà essere sodo ma piuttosto morbido. Nel caso fosse troppo morbido, aggiungere un po' di farina.
  • Mettere l'impasto in una ciotola, spolverizzata con poca farina, e farlo lievitare al caldo e coperto per 1 ora.

Preparare il ripieno ai mirtilli rossi e Brandy:

  • Mettere in ammollo i mirtilli rossi in una tazza insieme al Brandy e a poca acqua tiepida, per ca. 45 minuti.
  • Tritare grossolanamente la pasta di mandorle. Aggiungere i mirtilli rossi strizzati e tritare ancora un poco, ottenendo un composto di briciole abbastanza fini. Mettere il composto in una tazza, aggiungere l'albume, la cannella e 2-3 cucchiai nel liquido di ammollo dei mirtilli rossi. Mescolare bene e mettere da parte.
  • Accendere il forno a 175°. Ungere con del burro uno stampo da plumcake. Stendere l'impasto dello Stollen, ca. 30x40 cm o in base alla lunghezza del vostro stampo. Tracciare una leggera linea con un coltello, segnando la metà dell'impasto, in modo da avere un riferimento.
  • Stendere sull'impasto il ripieno ai mirtilli e Brandy. Arrotolare la prima una metà verso la linea tracciata, poi la seconda, facendo incontrare nel mezzo i due rotoli e compattandoli bene.
  • Mettere lo Stollen nello stampo. Se dovesse uscire del ripieno, toglierlo con un cucchiaino e metterlo da parte (si può utilizzare, ad esempio, preparando delle mele cotte o in una crostata di marmellata). Cuocere lo Stollen per ca. 1 ora.
  • Togliere lo Stollen dalla forma e spennellarlo subito con il burro fuso. Farlo raffreddare, poi spolverizzarlo abbondantemente con zucchero a velo.

Note

- Lo Stollen si conserva a lungo, anche più di una settimana, sotto una campana per dolci.
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Assegnato a:Dessert, Ricette, Ricette di Natale Taggato con:inverno, mirtilli

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Commenti

  1. Francesca Fantoni

    24/12/2013 at 08:22

    Ciao Silvia, sei molto cara 🙂 Anche a te un tanti auguri per un bellissimo Natale!!

  2. Silvia Pesce

    23/12/2013 at 22:02

    Beh, questo dolce è fantastico, c'è poco da dire 😀
    in compenso ti faccio i più sinceri auguri di buon Natale e Buone feste 🙂
    Ti auguro tanta felicità e gioia 🙂
    un bacione e un abbraccio,
    con affetto.
    Silvia

Trackbacks

  1. Auguri e qualche idea per il menu di Natale 2014 | The Black Fig ha detto:
    07/04/2016 alle 15:50

    […] Stollen di Natale ripieno di mirtilli rossi e Brandy […]

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Limoncello homemade. Lo specialista di limonceo, m Limoncello homemade. Lo specialista di limonceo, mandarinello e mirto è mio padre. Lo tiene in macerazione al buio, nell'armadio dei vestiti. 😅
#limoncello
Uno dei vini bevuti durante le feste è stato il f Uno dei vini bevuti durante le feste è stato il fiano (vitigno campano) de L'Archetipo, una delle aziende italiane più conosciute da chi beve volentieri vino naturale.⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀
I pranzi festivi sono stati soprattutto a base di piatti di pesce: lo stoccafisso con le patate, i calamari ripieni, gli gnocchi fatti in casa con code di gambero. Giusto per ricordarci della tradizione, abbiamo cotto anche delle squisite lenticchie della Sabina.⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀
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Conosci la roveja? Oggi ci abbiamo fatto la zuppa. Conosci la roveja? Oggi ci abbiamo fatto la zuppa. È un legume antico, dell'Umbria, coltivato anche nelle campagne limitrofe. Io infatti l'ho scoperto a Rieti.🧐
È molto bello, con colori variegati. Da secco assomiglia ai grani di pepe. Da cotto, per aspetto e consistenza, è una via di mezzo tra piselli e lenticchie.
Botanicamente sembra un parente antico del diffuso pisello.
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