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Come tostare la frutta secca a casa

29/09/2020 Da Francesca Lascia un commento!

I consigli su come tostare la frutta secca a casa e averla sempre a disposizione – fragrante!

come tostare frutta secca a casa

Hai mai notato che la frutta secca già tostata che acquisti al supermercato spesso è già rancida? O che ha perso quel meraviglioso aroma di tostato? Mi riferisco soprattutto alle nocciole e alle mandorle tostate, i due tipi di frutta secca tra i più utilizzati per preparare i dolci. Ma ho tostato a casa anche i pistacchi, le arachidi, i pinoli, il sesamo, i semi di girasole o di zucca (che aggiungo alle insalate).

Ormai sono anni che la frutta secca la tosto a casa. Ciò ha due vantaggi. Anzitutto sono sicura di avere la frutta secca tostata sempre fresca e profumata, evitando l’odore e il sapore di rancido che arrivano se la frutta secca è stata tostata molto tempo prima.

Acquisto la frutta secca sgusciata e talvolta già spellata e poi la tosto in forno. Il procedimento è semplice sia in forno che in padella. Se hai fretta, il consiglio è di tostare la frutta secca in padella la tostatura, che però sarà più disomogenea – ma per un’insalata può andare benissimo.

Per ricette più importanti come in certi dessert, consiglio di usare il forno. Ci vuole un po’ più di tempo ma si ottiene una tostatura omogenea e se ne può tostare una quantità maggiore. Quel che resta si tiene da parte in un barattolo.

I consigli generici per tostare a casa la frutta secca sono:

  1. Considera la dimensione e il tipo di frutta secca che vuoi tostare.
  2. Decidi se tostare con o senza pellicina: nelle nocciole la pellicina si toglie facilmente, nelle mandorle meno.
  3. Dopo aver tostato la frutta secca, riponila anche tiepida in un contenitore di vetro, tipo da conserva.
  4. Consuma la frutta secca entro 2 mesi. Dopo non va a male, ma perde la fragranza.

tostare la frutta secca a casa

Come tostare la frutta secca in forno

In forno di solito tosto la frutta secca più grande, ovvero nocciole, mandorle, pistacchi, pinoli e arachidi. La temperatura del forno dipende dal tipo di frutta secca. Ad esempio i pistacchi sono delicati: forno a 120°. Gli altri tipi di frutta secca si possono tostare a 150°.

  • Usa la placca da forno ricoperta da carta da forno.
  • Versa la frutta secca, in modo che stia su un unico piano, non ammucchiata: così le singole nocciole, mandorle ecc. si tosteranno uniformemente.
  • Cuoci per 15-20 minuti, fino a quando la pellicina non inizierà a rompersi o la frutta secca non inizierà a colorarsi.
  • Scuoti la teglia 1-2 volte durante la cottura.

Come tostare la frutta secca in padella

Tostare la frutta secca in padella è il metodo più veloce e immediato. La tostatura tuttavia risulterà diversa da quella in forno: mandorle, nocciole, arachidi ecc. saranno tostati in modo più disomogeneo. Se vuoi aggiungere ad esempio in un’insalata del sesamo o dei semi di zucca o girasole tostati, allora la padella è lo strumento che ti consiglio.

  • Usare una padella ampia in cui la frutta secca sia disposta su un piano.
  • Tostarla a fuoco medio, girandola spesso, per ca. 5 minuti.
  • Versarla in un piatto appena pronta, per evitare che continui a cuocere nella padella ancora calda.

Qualche ricetta con la frutta secca

La ricetta per i biscotti squisiti della foto la trovi qui. Sono biscotti sablè, estremamente friabili, con cacao e nocciole. In alternativa ecco altre ricette che potrebbero interessarti, da cui ti rendi conto quale sia il tipo di frutta secca che preferisco: le nocciole!

  • Torta alle mandorle tostate e cioccolato
  • Torta di cioccolato e pepe rosa
  • Baci di dama
  • Crostatine al cioccolato e pepe rosa, con crema meringata di cioccolato
  • Biscotti al cacao e nocciole (quelli che vedi in foto!)

Assegnato a:Consigli in cucina, Dessert Taggato con:mandorle, nocciole, noci

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Conosci la roveja? Oggi ci abbiamo fatto la zuppa. Conosci la roveja? Oggi ci abbiamo fatto la zuppa. È un legume antico, dell'Umbria, coltivato anche nelle campagne limitrofe. Io infatti l'ho scoperto a Rieti.🧐
È molto bello, con colori variegati. Da secco assomiglia ai grani di pepe. Da cotto, per aspetto e consistenza, è una via di mezzo tra piselli e lenticchie.
Botanicamente sembra un parente antico del diffuso pisello.
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