L’isola d’Elba è diventata uno dei luoghi preferiti. Sia per lavoro che per piacere negli ultimi anni sono stata spesso sull’isola e ho conosciuto meglio la sua natura, paesi, persone, cucina e vino. Tante cose, tutte belle, che lasciano un’impronta positiva nei ricordi. Andare all’isola d’Elba, cosa fare e cosa gustare? Vi racconto la mia Elba, quella che preferisco.
L’isola d’Elba, cosa fare: i paesi dell’isola d’Elba
Marciana alta: è il paese che preferisco, “Marciana alta”, il paese in montagna e non Marciana Marina. Marciana è un delizioso paesetto abbarbicato sul monte, da cui si ha una vista molto bella anche sul monte più alto dell’isola, il Monte Capanne, e il mare. Girando per i viottoli s’incontrano molti gatti che sonnecchiano. Chi abita qui ha un bel pollice verde, poiché gli usci, le stradine ed i giardini sono ornati da piante e fiori molto belli. Per rilassarsi si può prendere un caffè sulla “terrazza” che si affaccia sulla strada principale e da cui si gode, tempo permettendo, un bellissimo panorama vista mare.
Capoliveri: qui si trovano alcuni dei ristoranti dell’isola che preferisco (il Summertime e la Taverna dei Poeti), dove si può assaggiare la famosa palamita sottolio. A Capoliveri viene preparata anche la versione della schiaccia briaca a mio avviso più buona. Se volete provarla a casa vostra, basta guardare la ricetta, si prepara molto velocemente. Il paese è anche perfetto per fare shopping, per prendere un caffè in piazza, da cui si ammira il mare, enorme e blu.
Porto Azzurro: il porticciolo forse più incantevole dell’isola, che provoca uno “WOW!” non appena si presenta al visitatore dopo la curva. A Porto Azzurro ci sono diversi negozietti interessanti per lo shopping e uno dei ristoranti più famosi e buoni dell’isola (Osteria La Botte Gaia). Come a Portoferraio, sono visibili costruzioni (fortezze) che secoli fa servivano alla difesa del paese.
L’isola d’Elba, cosa fare: la natura dell’isola d’Elba
Due righe per descriverla non bastano. Ci credo che i tedeschi sono innamorati di quest’isola, del suo mare, dei sentieri e dei loro profumi. All’Elba ci sono sentieri per mountain bike (che spesso si possono noleggiare in loco), ad esempio quelli del Monte Calamita (con 3 livelli di difficoltà). Ci sono sentieri per il trekking: quello principale è il GTE (Grande Traversata dell’Elba).
Uno dei miei luoghi preferiti è il Monte Capanne, il monte più alto dell’isola, la cui vetta si può raggiungere attraverso uno dei vari sentieri o con la sua particolare cabinovia, che parte da Marciana. Dalla vetta si ha una vista praticamente a 360° sull’isola. Guardate che bellezza il sentiero che dalla vetta scende a Marciana alta, da cui si vede Marciana marina:
L’isola d’Elba, cosa gustare: la cucina dell’isola d’Elba
La cucina dell’Elba è una cucina semplice e piena di gusto. E’ una cucina varia come la sua natura. All’Elba si mangia il pesce (totani, polpo, stoccafisso, triglie ecc.): specialità isolana è la palamita sottolio, con cui viene preparata la pasta o insaporita un’insalata. Altre specialità di pesce sono lo stoccafisso alla riese e il polpo lesso.
All’Elba si caccia volentieri il cinghiale, che quindi si trova spesso in umido, cosiddetto “alla bracconiera”. In generale si usano molto, sia per il pesce che per la carne, in umido e nelle grigliate, le erbe aromatiche, come il rosmarino, il timo ed il basilico.
Il dolce principale dell’Elba è la schiaccia briaca, a base di olio extravergine d’oliva e Aleatico. Ma c’è anche l’imbollita di fichi, un frutto molto diffuso sull’isola.
La ricchezza dell’isola sono anche la frutta e la verdura. Il gurguglione è un piatto elbano a base di verdure, che si mangia il giorno dopo, come facevano i minatori nelle miniere dell’isola.
Altri prodotti tipici dell’Elba sono il miele (ad esempio di lavanda o di corbezzolo), l’olio extravergine d’oliva e le conserve, ad esempio le marmellate, preparate con la frutta che cresce rigogliosa e squisita (ad esempio quelle di Renato di Capepe a Marciana).
L’isola d’Elba, cosa gustare: il vino dell’isola d’Elba
L’isola è una terra da secoli vocata alla produzione di vino. All’Elba si produce il vino rosso secco, l’Elba rosso DOC, prodotto principalmente dal vitigno Sangiovese più una piccola parte di altri vitigni ammessi dal disciplinare di produzione. Il vino bianco Elba bianco DOC è ottimo. Viene prodotto coi vitigni Ansonica (anche in versione passito), Vermentino e Trebbiano (chiamato anche “Procanico” sull’isola). Negli ultimi anni sta rinascendo uno dei vini passiti (rossi!) più buoni che ci siano, l’Aleatico DOCG, prodotto dall’appassimento delle uve Aleatico. Una delle ultime tendenze, anche sull’isola d’Elba, è il vino in anfora. Tra le aziende vitivinicole elbane che personalmente preferisco ci sono ad esempio Sapereta, Arrighi, Tenuta le Ripalte.
Un approfondimento sul vino elbano, di Antonio Arrighi, delegato AIS:
Questo è un frammento della “mia” isola d’Elba, un’idea di cosa fare e cosa gustare quando si visita quest’isola meravigliosa.