Il mio primo post non poteva che essere dedicato a lei! Adoro la pasta frolla, sotto forma di biscotti più o meno fantasiosi (ma sempre ottimi!), crostate alla marmellata o alle creme, come tasche che racchiudono un dolce ripieno ecc. Quando mi viene voglia di semplicità, nella vita e in bocca, cosa c’è di meglio che preparare velocemente qualche biscotto di pasta frolla semplice semplice? Sarà che uno dei dolci che la mia mamma ha sempre fatto di più è la crostata (mi ricordo addirittura la fase anni ’90 quando sostituì la margarina al burro :-()…
Dai miei anni in Germania ho portato a casa la bellissima tradizione tedesca dei Plätzchen, i biscotti fatti nel periodo dell’avvento. Ce ne sono di tantissimi tipi, con interi libri di cucina a loro dedicati. Ricordo l’aria delle strade che sapeva di chiodi di garofano, cannella, macis, cardamomo e chissà quali altre spezie. Le mamme, le nonne e, perché no, forse anche qualche Vater iniziano dai primi di novembre a sfornare Vanillekipferl (Cornetti alla vaniglia), Zimtsterne (Stelle alla cannella), Lebkuchen (tipo pan di zenzero, quelli a forma di omino) ecc. E’ un’occasione per condividere tempo insieme, per trascorrere i weekend invernali coi figli, ma anche con le amiche. Qui trovate la mia versione dei Vanillekipferl o “Chifeletti”.
Insomma, volevo ricrearmi quest’atmosfera di luci e profumi natalizi, ma approfittando per rivisitare la mia amata pasta frolla, grazie all’interessante post di Giulia. A maggior ragione quest’anno, che questo clima caldo (almeno sulla costa toscana) allontana l’idea di inverno, freddo, calduccio a casa e albero di natale nevoso.
Per iniziare a scrivere mi serviva un argomento familiare, ed ecco dunque una ricetta per una pastafrolla “alternativa”, perchè riguarda la sostituzione del burro con un grasso vegetale…
Per iniziare a scrivere mi serviva un argomento familiare, ed ecco dunque una ricetta per una pastafrolla “alternativa”, perchè riguarda la sostituzione del burro con un grasso vegetale…
Ho voluto sperimentare una cosa che, quando ho letto la tecnica, ha provocato quasi orrore nell’amante della pasta frolla che è in me: la pasta frolla all’olio di oliva. Eppure l’idea è semplice: il grasso animale (burro) è sostituito con un altro grasso (vegetale, olio). Ma come ricostruire la struttura frollosa con un liquido? Mica l’olio è morbido come il burro! E’ una questione di consistenza, insomma, e di tecnica per raggiungere quella giusta.
Bene, il segreto è fare… una maionese! Se ci pensate, la maionese è di base un’emulsione di olio e uova. Una cosa simile va ricreata per la frolla all’olio d’oliva.
La “crema” si addiziona agli ingredienti secchi (farine, zucchero ecc.). Per dare ancora più friabilità, si usa un po’ di farina di riso. State sicuri che la frolla che otterrete sarà al gusto sì un poco diversa da quella al burro, ma gradevolissima e difficile da riconoscere per chi non sa che è stata fatta con olio d’oliva!
Ecco la mia versione dei biscotti all’olio extravergine di oliva, ispirata a quella di Giulia.
Il primo post dedicato alla pastafrolla: i biscotti all'olio d'oliva e noci pecan
Biscotti all'olio d'oliva con noci pecan Le dosi sono per ca. 40 biscotti.
Ingredienti
- 330 g farina 00
- 200 g farina riso
- 200 g zucchero
- scorza grattata di 1 arancio
- 3-4 cucchiaini di estratto di vaniglia o semini di mezza bacca di vaniglia o vanillina
- pizzico di sale
- 250 g olio extravergine di oliva preferibilmente leggero
- 50 g acqua
- 80 g tuorli ca. 5 medi
- noci pecan o italiane
- Forno: 175° per ca. 20 minuti
Preparazione
- Mescolare gli ingredienti secchi: le due farine, lo zucchero, il sale e fare la fontana. Aggiungere la scorza d'arancio e la vaniglia.
- In un recipiente alto e lungo, montare col frullatore a immersione le uova e l'acqua, aggiungendo gradualmente a filo l'olio, fino a ottenere un'emulsione chiara (bastano un paio di minuti!).
- Aggiungere la crema ottenuta, aiutandosi con una spatola, nel centro della fontana. Con la punta delle dita amalgamare la crema con la farina ed impastare fino a che si forma una palla omogenea di pasta. Il risultato deve essere una palla omogenea di pasta e dita pulite, non occorre impastare a lungo.
- Vedrete a questo punto che la pasta può risultare particolarmente friabile ma non vi preoccupate: si rassoderà in frigo. Avvolgere la palla nella pellicola e metterla in frigo per 30 minuti.
- Accendere il forno a 175°. Stendere la pasta con uno spessore di 5 mm. Potete usare un semplice taglia pizza facendo dei rettangoli (più veloce) o usare delle formine. La frolla a questo punto può risultare sempre piuttosto friabile, ma voi compattatela bene sulla spianatoia. Ponete i biscotti ottenuto sulla placca da forno rivestita di carta da forno, non importa lasciare molto spazio tra i biscotti, che non cresceranno molto durate la cottura.
- Se volete, potete migliorare esteticamente i vostri rettangoli facendo dei buchi con la forchetta, riproducendo un po' lo stile di quei famosi biscotti inglesi, i burrosissimi e salati shortbreads Walker. Su una metà io ho posto due metà gheriglio di noce pecan, che col loro particolare aroma si sposano benissimo con l'arancia e il sentore di olio d'oliva.
- Cuocete in forno fino a che saranno lievemente dorati, circa 20 minuti. Lasciateli raffreddare (attenzione, caldi saranno particolarmente friabili).
- Si conservano in una scatola di latta o comunque ben chiusa per ca. 1 settimana. Nella scatola potete aggiungere una bacca di vaniglia (usata, rimasta da ricette precedenti), oppure, per dare un tocco più natalizio, anche 3-4 chiodi di garofano.
Notes
Varianti della ricetta:
- Potete aggiungere agli ingredienti secchi spezie natalizie in polvere, ad esempio 1/3 di cucchiaino di cannella o chiodi di garofano o zenzero in polvere.
- Potete usare parte della pasta frolla come base per una crostata invernale ad esempio con crema di marroni, marmellata di mandarini o di pere cotogne.
- Potete aggiungere agli ingredienti secchi spezie natalizie in polvere, ad esempio 1/3 di cucchiaino di cannella o chiodi di garofano o zenzero in polvere.
- Potete usare parte della pasta frolla come base per una crostata invernale ad esempio con crema di marroni, marmellata di mandarini o di pere cotogne.