Le seppie con le bietole sono uno dei piatti di pesce più buoni e conosciuti della cucina toscana.
La cucina toscana è fatta soprattutto, di piatti poveri. Le seppie con le bietole o seppie in zimino sono un piatto della costa, soprattutto della provincia di Pisa e Livorno, ma anche della costa ligure.
La cucina toscana parte dai prodotti contadini e dal pesce povero: pensate al cacciucco alla livornese, che nasce dai pesci meno pregiati della pesca che ogni giorno rimanevano sui banchi dei pescatori e che, ovviamente, non venivano buttati. Non è scontato mangiare a Livorno un cacciucco “come una volta”: nelle versioni moderne ci mettono anche pesci e crostacei. Ne ho mangiato uno (squisito) in cui c’erano le cicale, costose.
Con questo post The Black Fig entra nel primo numero a tre cifre (100!). Tra pochi giorni festeggio un piccolo anniversario, quello del blog, online da quasi un anno. Dunque il prossimo weekend sarà un po’ speciale, anche perché lo trascorrerò in una delle mie città preferite, Torino, per cui – se ancora non lo sapete, leggete i miei Fuori porta – ho un debole. Uno dei motivi per cui andrò a Torino è un evento dedicato al cioccolato, in quella che probabilmente ne è la capitale.
Seppie con le bietole o seppie in zimino
Ma sapete perché si chiamano anche seppie in zimino? Lo zimino è, genericamente parlando, è un piatto povero a base di pesce, a cui si aggiungono delle verdure in foglia, come bietole o spinaci. Il nome sembra essere di origine araba e mi fa pensare alle repubbliche marinare Pisa e Genova, che con le loro flotte difendevano la costa toscana e ligure dai pirati, e molto probabilmente pirateggiavano pure loro.
Pisa aveva la flotta dei cavalieri di Santo Stefano, fondata da Cosimo de’ Medici nel ‘500, un ordine militare ancora oggi ricordato a Pisa dalla piazza dei Cavalieri (appunto), dove si trovava la sede dell’ordine, e dalla chiesa di S. Stefano. Una delle più belle piazze della città, che, insieme alla piazza dei Miracoli (D’Annunzio ha lasciato il segno con la sua definizione della piazza del Duomo come “campo dei Miracoli”) e ai meravigliosi Lungarni, vi invito calorosamente a visitare.
La semplice preparazione del piatto
La preparazione di questo piatto è molto semplice: un soffritto di sedano, carote, cipolla, poi le seppie e le bietole. Io ci aggiungo anche qualche cucchiaio di pomodoro, così viene fuori uno squisito intingolo.
Consiglio: Le seppie con le bietole si possono accompagnare con fette di pane abbrustolite o con la polenta.
E’ un piatto classico per la scarpetta e può diventare un piatto unico se si accompagna con fette di pane abbrustolite o con la polenta. Importante è scegliere seppie fresche, di quelle grosse e nostrane. Evitate quelle surgelate provenienti dall’oceano indiano e simili: non sono la stessa cosa, e il gusto ci rimette.
Le seppie con le bietole
Ingredienti
- 1 cipolla bianca tritata
- 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 800 g seppie pulite tagliate ad anelli
- 600 g bietole tagliate a strisce
- 3 cucchiai di passata di pomodoro
- Sale
- Pepe nero macinato fresco
Preparazione
- In una pentola capiente, scaldare l'olio su fiamma media, poi aggiungere la cipolla tritata e fare cuocere per ca. 4 minuti.
- Aggiungere le seppie, mescolare e salare. Farle cuocere per una ventina di minuti, fino a che le seppie non si saranno intenerite.
- Aggiungere le bietole ed il pomodoro, e lasciare cuocere per altri 15-20 minuti, fino a che le bietole non saranno tenere.
- Servire le seppie con le bietole calde, con una spolverata di pepe nero e del pane toscano.
Uarda Shahinaj
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Francesca Fantoni
Francesco grazie mille per questa precisazione linguistica, molto interessante. Probabilmente tutto ciò ha qualcosa a che fare anche con gli influssi della cultura islamica sulla costa tirrenica che ci furono soprattutto a partire dall'anno 1000. Grazie!
Francesco Martinelli
La congettura su "zimino" mi sembra corretta, non so in arabo, ma in turco "zemin" vuol dire semplicemente "umido": seppie in umido. Tenete presente che "cacciucco" deriva dal turco "kuçuk"(pronunciato cuciuc), piccolo: il piatto veniva fatto coi pescetti.
Francesca Fantoni
Grazie a te, Marina cara. Mangiando uno dei pezzi di cioccolato penserò a te 😉
Francesca Fantoni
Chissà, magari ci incrociamo! Ciao!
Marina
Scopro oggi il significato di zimino e scopro oggi una ricetta semplice ma nelle mie corde: seppie e bietole due ingredienti che amo particolarmente. Non posso non dirti grazie!!!
PS: buona cioccolaTò 🙂