Non vi dico che le minestre le mangerei tutto l’anno, tuttavia se guardate sul blog trovate davvero molte ricette di minestre e zuppe. La (mia) stagione per questo tipo di primo piatto effettivamente si concluderà in poche settimane… Però prima di chiudere almeno un’altra ricetta, questa volta esotica, la propongo. E’ una di quelle veloci, particolari e squisite.
La maggior parte delle ricette di minestre e zuppe che faccio sono di legumi. Essi sono sì un cardine della cucina mediterranea, tuttavia anche in altri paesi sono molto diffusi. In India sono coonosciuti con il nome “Dal“. Di Dal ce ne sono di diversi tipi, come da noi ci sono varie tipologie di cece (nero, giallo), di lenticchia (nera, verde, rossa), di fagiolo (bianco, rosso, con l’occhio ecc.). Si classificano in base al colore, alla grandezza, alla forma e alla lavorazione (decorticati o meno). In un negozio che vende alimenti indiani vedrete dunque vari tipi di legumi, spesso decorticati e quindi per cotture veloci che non prevedono l’ammollo.
Questa minestra è a base del mio legume preferito, il cece. Per la ricetta si usa il “Chana Dal”, che altro non sono che ceci decorticati, ovvero senza la loro pellicina. Non c’è bisogno della confezione di “Chana Dal”, basta avere dei ceci decorticati (si trovano ad esempio in negozi di alimenti naturali).
Consigli per acquistare e conservare le spezie
Nelle ricette di cucina indiana ci si può preoccupare della reperibilità delle spezie da usare nella preparazione del piatto e della loro conservazione. Domande come “Dove le trovo?” oppure “Mi tocca comprarne un intero sacchetto!” le ho già sentite, e a ragione. A questo proposito ho un paio di consigli da darvi su come comprare e come conservare le spezie.
- Anzitutto, quando si acquistano le spezie, è bene acquistarne pochi grammi. Giusto per cucinare quel curry indiano e poco più. Altrimenti ci si trova ad accumulare in un cassetto della cucina barattoli e bustine di spezie che prima o poi scadono e, soprattutto, perdono il loro aroma e la loro consistenza.
- Per un acquisto sensato delle spezie, consiglio di comprarle in erboristeria: forse con prezzi un poco superiori a quelli di un supermercato o del negozio etnico all’angolo ma, per una piccola quantità, va più che bene. Intendiamoci: le spezie oggi non hanno un costo particolarmente elevato, ma è un peccato prendere una busta di semi di coriandolo e poi dimenticarsela in un angolo della cucina. Questo credo valga un po’ per tutti gli alimenti che si conservano a lungo.
- In India si usano degli specifici contenitori per la conservazione delle spezie. Sono dei barattoli di metallo (una volta di legno) bassi, al cui interno ci sono vari scomparti, ognuno per una singola spezia. Questo sistema è perfetto per chi usa cardamomo, cannella, coriandolo, paprica ecc. quotidianamente per cucinare, come noi usiamo il sale e il pepe. Per chi non cucina indiano tutti i giorni, la cosa migliore è conservare le spezie singolarmente, intere o a maggior ragione in polvere, in contenitori sottovuoto. Ciò permette che gli aromi e la consistenza della spezia si mantengano a lungo nel tempo. Se si pensa di consumarle in tempi brevi, va bene anche un barattolo chiuso oppure si può lasciare la spezia nel suo sacchetto, basta che lo si chiuda bene.
Guarda le altre ricette di cucina indiana:
Zuppa indiana di ceci e cocco
Ingredienti
- 200 g ceci secchi decorticati Chana Dal
- Sale
- 2 cucchiai burro o Ghee
- 2 foglie di alloro
- 1 peperoncino fresco
- 1 cucchiaino di semi di cumino
- 1 cucchiaino di curcuma
- 1 cucchiaino di paprica dolce
- 1/2 cucchiaino di zucchero
- 80 g farina di cocco
Preparazione
- Bollire i ceci in 1/2 litro d'acqua per ca. 30 minuti, fino a quando non saranno teneri, salando a piacere.
- In una padella, su fuoco medio, sciogliere il burro ed aggiungere gli altri ingredienti. Tostare le spezie con il cocco per ca. 3 minuti, mescolando continuamente.
- Aggiungere il cocco con le spezie ai ceci, mescolare bene e servire.
Francesca Fantoni
Ciao! Dimmi come ti è venuta ;-). E' buonissima, anche per l'estate.
Grazie,
Fra
Marti C.
Questa ricetta è spettacolare! Non vedo l'ora di provarla 🙂