• Skip to primary navigation
  • Skip to main content
  • Skip to primary sidebar
  • Skip to footer

The Black Fig Food

  • Home
    • Perché The Black Fig?
  • Ricette
    • Cucina toscana
    • Primi piatti
    • Minestre e zuppe
    • Secondi piatti
    • Insalate
    • Torte salate
    • Cioccolato e cacao
    • Dessert a 360°
  • Territorio in ricette
    • Mangiare toscano
    • Consigli in cucina
    • Fuori porta
  • Gusto Vino
    • Altri articoli sul vino
  • Libri e film
    • Enogastronomia in libri
    • Film su cibo e vino
  • Cosa posso fare per te
  • Newsletter

Crostata di more di rovo

31/08/2016 Da Francesca

Vai alla ricetta - Stampa la ricetta

crostata di more di rovo2

I rovi d’estate in Toscana sono dappertutto. E verso la fine di agosto si possono cogliere i frutti e preparare una crostata di more di rovo, uno dei miei dolci preferiti.

Le more di rovo, quelle buone

I rovi spuntano nei giardini, dove vengono potati con acribia, nelle pinete e lungo i fossi, lungo le strade di città e di campagna. Il lato negativo dei rovi di more è che sono aggressivi, infestanti, nascono dai buchi nel cemento e soffocano altre piante. Il lato positivo però è che, espandendosi così, si raccolgono tante more! I luoghi migliori per raccogliere le more sono quelli con pochissimo o con nessun traffico, dove le piante ed i frutti sono puliti dalla polvere sollevata dal traffico.

Mi piace raccogliere i frutti, come ad esempio i mirtilli (sull’Appenino Tosco-Emiliano), i fichi o i gelsi, e prepararci dessert e marmellate. Fare una passeggiata e raccogliergli mi mette serenità e mi dà soddisfazione. Ho raccolto le more un po’ ovunque: su strade di campagna, lungo i campi, sulle sponde del fiume Serchio in bilico su un patino (lì di certo erano in pochi a passarci!), in oliveti e vigne, davanti a casa. L’anno scorso preparai un dolce  con le more e la pasta fillo.

crostata di more selvatiche

Al supermercato vendono pure le more. Sono frutti grossi e insipidi. Il loro sapore non è paragonabile a quello delle more di rovo, quelle selvatiche. Se si trovano un po’ ovunque, non trovo nessun motivo per comprarle al supermercato. Questo video mostra come fare la crostata con una bella griglia intrecciata. Il segreto è che la pasta che si stende e si taglia sia fredda, così che si lasci manipolare al meglio.

crostata di more di rovo ricoperta

crostata di more selvatiche

Crostata di more di rovo

Francesca
Crostata di more di rovo, fatta con una pasta frolla senza uova.
Stampa la ricetta Condividi su Pinterest
Preparazione 50 min
Cottura 1 h
Tempo totale 1 h 50 min
Portata Dessert
Porzioni 8

Ingredienti
  

Per la pasta della crostata

  • 350 g farina
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • ½ cucchiaino di sale
  • 225 g burro freddo tagliato a pezzi
  • 6 cucchiai di acqua gelata

Per il ripieno della crostata

  • 400 g more mature
  • 80 g zucchero
  • 10 g fecola di patate
  • Scorza di limone grattugiata opzionale, a piacere
  • 2 cucchiai di latte freddo
  • 2-3 cucchiai di zucchero semolato

Preparazione
 

Preparare la pasta frolla

  • Mescolare la farina con lo zucchero e il sale. Nel robot da cucina oppure in una larga ciotola usando le fruste elettriche da impasto, aggiungere il burro freddo a pezzi. Mescolare a discreta velocità, fino a quando non si ottengono delle briciole abbastanza fini di impasto di farina e burro, simili a chicchi di riso.
  • Aggiungere l'acqua gelata e impastare pochissimo, fino a che l'impasto prenda forma. Formare una palla, appiattirla, rivestirla di pellicola e metterla in frigo per almeno 30 minuti.
  • Accendere il forno a 200°. Sciacquare e poi scolare bene le more. Metterle in una ciotola e aggiungere lo zucchero, la fecola ed eventualmente il limone.
  • Stendere la pasta frolla di uno spessore di ca. 3 mm. Rivestirvi una teglia da crostata rotonda (ca. 23 cm) ricoperta di carta da forno. Tagliare via i bordi in eccesso e metterli da parte.
  • Versare le more nella teglia e distribuirle bene.
  • Prendere la pasta rimasta (nel caso si fosse ammorbidita troppo, rimetterla in freezer per 10 minuti) . Stenderla di uno spessore di ca. 4 mm e, usando un tagliapizza o un coltello liscio, tagliare strisce di varia larghezza e ricoprire con esse la crostata. Con queste ricoprire la crostata, formando a piacere una griglia (vedere il video nel post). Spennellare con il latte la griglia e spolverizzarla con lo zucchero.
  • Infornare e cuocere per ca. 1 ora.

Note

- Quando si cuoce una crostata ripiena di frutta fresca, è consigliabile mettere un foglio di alluminio sul fondo del forno, nel caso dovesse gocciolare del succo di frutta durante la cottura.
- La crostata si mantiene bene in frigorifero per al massimo 4 giorni.
Condividi su Facebook Condividi su Pinterest

Assegnato a:Crostate, Dessert, Food photo Taggato con:frutta di stagione, more

Sul vino.: leggi gli ultimi articoli

vini rosati italia slow wine

I vini rosati in Italia

cosa beveva hegel vino

Cosa beveva Hegel? Articolo semiserio sulle bevute hegeliane

enologia a basso impatto

Cos’è l’enologia a basso impatto?

vino e pizza gourmet

L’abbinamento cibo-vino e il sommelier

Previous Post: « Cheesecake allo zenzero
Next Post: Torta salata di pomodori al basilico »

Primary Sidebar


Assaggio, bevo, cucino, fotografo, scrivo su The Black Fig. Ah viaggio pure, sennò non soddisfo la mia curiosità. Chi sono…

Clicca e scarica

ricette toscane pdf

Seguimi qui

  • Facebook
  • Instagram
  • LinkedIn
  • Pinterest

Scopri i prodotti tipici toscani

marchi gastronomia igp dop

Parliamo di vino

articoli sul vino fantoni

Libri su cibo e vino

enogastronomia in libri

Cinema su cibo e vino

film su cibo e vino
Web Hosting




LAVORIAMO INSIEME!

comunicazione food and wine

Search

Dolce e Salato:

Spiedini di datteri con feta e pancetta

Spiedini di datteri con feta e pancetta

Sformato di melanzane e ricotta al timo

Sformato di melanzane e ricotta al timo. E una disgressione sulle unità di misura in cucina

Zuppa di cipolle gratinata alla francese

Zuppa di cipolle gratinata alla francese o Gratinée à l’Oignon

minestra affumicata di Ippocrate

La minestra affumicata di Ippocrate

torta prosciutto e fichi

Torta saporita con prosciutto toscano e fichi secchi

frolla farina neccio dop

Crostata di frolla alla farina di neccio con crema di marron glacé e meringa

Click!


TheBlackFig's Photos on foodgawker

Quale ingrediente vuoi usare?

autunno besciamella cacao cachi cake design carote cavolo nero cereali cioccolato cocco con i formaggi erbe aromatiche estate farina gialla farro fichi frutta di stagione inverno legumi melanzane menta miele mirtilli molluschi nocciole noci pane pepe rosa pomodori prodotti IGP e DOP prodotti tipici ricette con albumi riso semolino senza glutine spezie tè vegetariane vino zucca

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Footer

Ieri sera era già buio quando ci siamo vestiti be Ieri sera era già buio quando ci siamo vestiti bene e siamo andati alla stalla, stando attenti a non scivolare sul ghiaccio coperto dalla neve. Ivan ci aspettava con il latte che aveva appena munto, ancora tiepido. 
Sono esperienze care a una persona che è cresciuta in città e ha vissuto fino a una certa età la campagna solo per le uscite domenicali. Care vacchine, grazie mille.
Per digerire Musetto e brovada e Frico due passi n Per digerire Musetto e brovada e Frico due passi nel borgo medievale ci vogliono!
#villafredda
Dopo 22 anni torno a Venezia in occasione di Vinna Dopo 22 anni torno a Venezia in occasione di Vinnatur, una fiera del vino che è momento di scambio e conoscenze, per vedere vecchi amici e farne di nuovi. L'immancabile Gigi offre il gioco, tanti vignaioli e vignaiole vini buoni e consapevoli, nel continuo tentativo di produrre vini ogni anno diversi, sempre in bilico tra natura e opera umana in cantina. I vini fatti così sono un'approssimazione più che una certezza: in questo sta la loro bellezza e bontà. 
#vinnatur
Finalmente porcini! Da settimane vedo chili di por Finalmente porcini! Da settimane vedo chili di porcini raccolti in Toscana, Corsica o Sardegna. Cappella di porcino e porcini fritti come antipasto in questo ristorante dove da anni volevo andare.
Ah, parliamo del vino? Suggerimento per iniziare qualcuno alla conoscenza delle piccole cantine di Lucca: il rosso di Malgiacca, Sangiovese con piccola aggiunta di vitigni rossi toscani.
#pranzoautunnale
Da almeno un decennio non vivevo un po' di vera mo Da almeno un decennio non vivevo un po' di vera montagna, in sentieri tra larici e abeti, muschi, prati, rocce e cacche di mucca (sì, fanno parte dell'esperienza). Aria a 1960 m., picnic improvvisato e colori che ti riempiono gli occhi.
#highmountains
Da un giro nel giardino autunnale salvia, rosmarin Da un giro nel giardino autunnale salvia, rosmarino e uva fragola dalla vite del bisnonno. 
🍇 L'uva fragola è quella con cui molto tempo fa si faceva il fragolino, che ormai al massimo lo si fa per uso casalingo.
L'uva fragola è la vitis silvestris, quella selvatica/americana, mentre le uve da vino appartengono alla vitis vinifera. Due specie diverse, stesso tipo di frutto.
NB: sul blog ci sono alcune ricette dolci con l'uva fragola. 😉
#fruttadistagione
La mia aureola non può che essere, con impegno, m La mia aureola non può che essere, con impegno, multicolore, multiforme e multiprospettica.
#ilmiotempo
Follow TBF on Instagram
LOGO FOOTER
PRIVACY POLICY · NOTE SUL BLOG
CONTATTAMI QUI

Certificazione

certificazione google
  • Facebook
  • Instagram
  • LinkedIn
  • Pinterest
  • RSS

ULTIMI ARTICOLI

crostini toscani al cavolo nero
Panna cotta al caffè con fave di cacao
Yogurt greco gelato con albicocche marinate
Crostini di cipolle borettane all'aceto balsamico, scamorza affumicata e timo
Brownies con cranberries e noci pecan
come tostare frutta secca a casa
Ricotta in coppetta con composta di mele
baci di dama ricetta

Copyright © 2023 The Black Fig. All texts and images. All right reserved.

No part of this website may be reproduced without prior consent. If you wish to share a recipe, please re-write the recipe in your own words and credit The Black Fig with a clearly written URL link to the original post.