Il budino di panettone, mandorle e cannella è un dolce facile da fare se non sai più dove mettere i panettoni oppure non ne puoi fare a meno!
Vi dico a cosa è buono il budino di panettone mandorle e cannella. Sisi ok, il Natale è passato, ma quanti di voi non hanno più resti, rimasugli di dolcetti natalizi in un angolo della cucina? Di quelli che uno mette da parte perché dopo vigilia, Natale, S. Stefano, Capodanno e Befana un pochino di distanza tra noi e le mangiate si mette volentieri.
Non so quanto amiate il dolce natalizio italiano per eccellenza, il panettone. A me piace abbastanza ma, nonostante la mia golosità, alla fine di un pranzo o di una cena delle feste non è che impazzisca per mangiarne una fetta. Solitamente di questi tempi scopro un panettone (o un pezzo di esso) avanzato, spinto, poverino, dopo le feste, in un angolo della cucina. Oppure anche di pandoro, ma nella mia famiglia preferiscono il panettone e quindi è quello che magari mi regalano.
So che a Milano, luogo d’origine del panettone, è proprio tradizione metterlo da parte dopo Natale e Befana. Il “panettone di S. Biagio” viene mangiato a colazione dopo qualche settimana, il 3 Febbraio, in occasione di S. Biagio, che sembra abbia proprio fatto un miracolo con questo antico dolce milanese.
Il budino di panettone mandorle e cannella
Ora io i miracoli non li faccio e il panettone, invece di raddoppiarlo, vorrei farlo sparire con eleganza. Non mi piace buttare via le cose (e questo può diventare anche un problema… di spazio), il cibo meno di tutti. Se ci pensate, riutilizzare un dolce per fare un dolce non è una cosa poi così strana. Pensate alla base del cheesecake, fatta con biscotti sbriciolati, oppure, per tornare in Italia, il classico internazionale dessert italiano, il tiramisù, in cui usiamo i biscotti savoiardi.
Il panettone un po’ secco non mi attirava più, farci colazione non mi andava… ho rimuginato un po’ su come reimpiegarlo in un dessert. Volevo che non fosse l’ennesimo budino di panettone preparato con crema alla vaniglia o simili, ma un dessert un po’ più raffinato. Mi è servito da ispirazione (ancora una volta) l’ultimo libro di Lebovitz (Ready for dessert), e in particolare una ricetta di pudding col pane che mi ricorda la Gran Bretagna. Qui il pudding è il dolce delle feste e di recupero (del pane). Del panettone mi piace in particolare l’aroma d’arancia dato dai pezzi d’arancia canditi ed è da questo che sono partita.
Ho sfruttato il suo aroma d’arancia e l’ho accostato alla finezza della mandorla, aggiungendo il classico (e invernale) accostamento con l’arancia che è la cannella.
Il tutto l’ho messo in forme individuali, utilizzando le cocotte, che mi piacciono molto perché monoporzione. Non vanno nemmeno cotte a bagnomaria, ma entrano direttamente nel forno. Queste tipiche “forme” della cucina francese si trovano in diversi materiali: in ceramica, porcellana o in ghisa. Le classiche cocotte bianche in ceramica che ho usato sono ottimali per la preparazione di budini, sformati e soufflé, dolci e salati. Potete preparare i budini il giorno prima e cuocerli il giorno dopo, in modo che il panettone sia ben imbevuto. Guardate un po’ questa ricetta e ditemi che ne pensate…
Budino di panettone, mandorle e cannella
Ingredienti
- 500 ml latte intero
- 40 g zucchero semolato più un poco per spolverare il budino
- La scorza grattugiata di 2 arance
- 3 tuorli
- 1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia o una bustina di vanillina
- 1 cucchiaino scarso di aroma di mandorla
- 1 cucchiaio scarso di liquore all'arancia Grand Marnier o Cointreau
- 1/2 cucchiaino di cannella in polvere
- Un piccolo albume a temperatura ambiente
- 100 g pasta di mandorle
- 250 g panettone tradizionale
Preparazione
- In una casseruola media riscaldare il latte, lo zucchero, la scorza d'arancia, mescolando con un cucchiaio fino a fare sciogliere completamente lo zucchero. Spegnere il fuoco e lasciare riposare per 1 ora.
- Scaldare nuovamente il latte, senza portarlo ad ebollizione. Nel frattempo sbattere in una piccolo recipiente i tuorli e aggiungervi 4 cucchiai di latte caldo, mescolando rapidamente in modo da non farli cuocere. Poi aggiungerli al resto del latte, mescolare e togliere dal fuoco. La crema risulterà piuttosto liquida. Aggiungere gli aromi di vaniglia e di mandorla, il liquore all'arancia e la cannella, mescolare e mettere da parte.
- Scaldare il forno a 175°. In un piccolo recipiente (o in un robot da cucina), sbattere un poco l'albume, poi aggiungervi la pasta di mandorle sbriciolata e mescolare fino ad ottenere un composto morbido.
- Imburrare 6 cocotte di ceramica (7 cm circa di diametro). Tagliare fette di panettone spesse ca. 1 cm. Tagliare ogni fetta in 4 triangoli. Aiutandosi con un cucchiaino, spalmare sommariamente ogni triangolino di panettone col composto di mandorle e albume.
- Distribuire i pezzi di panettone nelle 6 cocotte, ricoprendo il fondo e sovrapponendo le varie fettine. Distribuire la crema in ogni cocotte, premendo delicatamente con le dita in modo che il panettone sia il più possibile sommerso dal liquido.
- Ricoprire le cocotte con della pellicola e metterle in frigo per minimo 1 ora (o anche tutta la notte). Eventualmente premere ogni tanto il panettone, in modo da fargli assorbire bene la crema.
- Spolverizzare generosamente di zucchero la superficie dei budini, poi infornarli per ca. 45 minuti o fino a che la loro superficie sarà ben dorata. Servire i budini tiepidi.