Tutti i bimbi pisani conoscono gli zuccherini toscani o pisani, pastine casalinghe genuine e di semplice bontà. Li vuoi provare anche tu?
Gli zuccherini toscani o pisani sono un dolce toscano della provincia di Pisa. Gli zuccherini sono dei dolci per bambini, quelle pastine dell’infanzia che ci portava la nonna o la vicina appena fatti, o comprati al panificio. Gli zuccherini pisani sono un dolce semplice, così come la loro bontà è soffice e genuina.
Tanti bimbetti pisani hanno mangiato gli zuccherini a merenda o per colazione. Quando si dice la parola “zuccherini” subito il pensiero va ai bambini e alle nonne, all’infanzia e alle merende. I ricordi corrono anche allo strato di zucchero vanigliato che rimane sul naso quando si morde lo zuccherino, oppure che i bimbi e le bimbe più golose (non faccio nomi!) leccavano prima di addentare lo zuccherino. 😉
Purtroppo è uno di quei dolci casalinghi che è stato più o meno soppiantato dalle merendine e quindi gli zuccherini se li ricordano soprattutto i bimbi di una volta… tipo me o addirittura i miei genitori. La ricetta degli zuccherini toscani si aggiunge a quei dolci locali tipici ella provincia di Pisa di cui raccolgo volentieri ricetta e testimonianze, come è anche lo squisito tortino de’ morti.
Gli zuccherini toscani e quel lievito strano, l’ammoniaca per dolci
Per la prima volta ho utilizzato l’ammoniaca per dolci, che, detta così, suona strana. L’ho acquistata al supermercato e, una volta alla cassa, quando la commessa del supermercato l’ha passata sul lettore mi ha guardato e ha chiesto con aria d’intesa se fosse per gli zuccherini. Chiaramente questa sostanza dal nome poco appetibile ed estranea ad una come me cresciuto a lievito Bertolini & Co. è associata in zona agli zuccherini e ad un altro dolce tipico di Pisa, più famoso: la torta co’ Bischeri. Ho visto che si può anche acquistare online.
Un altro ingrediente tipico degli zuccherini è il liquore. In realtà le famiglie hanno ognuna un liquore preferito per questa ricetta. Si può usare il liquore all’anice, il Sassolino, il liquore Strega, quello giallo fosforescente aromatizzato allo zafferano (usatissimo nella pasticceria toscana, anche se è di Benevento – qualcuno sa perché?), oppure un liquore molto vintage come il rosolio.
Consiglio: Una volta distribuito l’impasto sulla carta da forno, potete aggiungere un cubetto di cioccolato all’interno dello zuccherino. Avrete così uno zuccherino con un cuore morbido di cioccolato.
Zuccherini toscani o pisani
Ingredienti
- 5 uova
- 200 g zucchero semolato
- 130 g burro morbido
- 30 ml Sassolino o liquore Strega o Rosolio di menta
- 2 cucchiaini di estratto di vaniglia o vanillina
- Un cucchiain di scorza grattugiata di limone e/o arancio
- Un pizzico di sale
- 400 g farina 00
- 2,5 g ammoniaca per dolci o - alla toscana - di "rigonfio"
Preparazione
- Accendere il forno a 200°. In una larga ciotola, con le fruste elettriche, o nel robot da cucina, mescolare per pochi secondi uova e zucchero.
- Aggiungere burro, liquore, vaniglia e sale, mescolando con delicatezza fino ad amalgamare gli ingredienti.
- Infine aggiungere farina e ammoniaca, mescolando bene fino ad avere un composto omogeneo, che dovrebbe risultare abbastanza compatto e morbido.
- Coprire la teglia del forno con la carta da forno. Con un cucchiaio distribuire 8 zuccherini sulla carta da forno, distanziandoli bene, poiché si allargheranno durante la cottura.
- Infornarli e cuocerli per ca. 10 minuti (non devono prendere colore). Appena sfornati, spolverizzare gli zuccherini toscani o pisani con abbondante zucchero vanigliato.
Leonardo carli
Li faceva sempre mio padre , sono buoni , ma durante la cottura non si stava in casa per l’0dore di ammoniaca , posso sostituirla con normale lievito per dolci?
Grazie
Francesca
Ciao Leonardo. Sì, durante la seconda metà di cottura si sente l’odore di ammoniaca, ma arieggiando la stanza scompare. Non li ho provati col lievito per dolci, ma immagino non ci siano problemi a utilizzarlo.
Leonardo carli
Si possono cuocere più teglie di zuccherini nella stessa fornata ?
Francesca
Ciao Leonardo. Sì certo, però, se inforni più teglie, ti conviene usare il forno ventilato a 180° invece che a 200° (forno tradizionale).
Franca
Li faceva la nonna di mia mamma Armida morta nel1948 e io continuo ancora questa tradizione, non c’è Pasqua senza li zuccherini franca
Francesca
Cara Franca, ho saputo che qualche signora li chiamava anche “le paste delle spose”. Grazie!!
Verdiani Sandro
Bella ricetta… sito piacevole e ben fatto. Gnam gnam, e ora tutti a cucinare.
Francesca
Grazie Sandro!! Molto gentile.