Dovete sapere che intorno a me ho delle cavie, a cui faccio assaggiare i miei piatti. Non c’è niente di strano per una food blogger ad avere delle cavie, soprattutto se è qualcuno che si diverte a sperimentare in cucina e che vuole testare su altri palati i propri voli pindarici, prima di renderli pubblici. Ora sono curiosa di sapere cosa ne pensate voi di questi curiosi abbinamenti.
La polenta è diffusissima in Italia, soprattutto settentrionale (com’è buona, ad esempio, la Taragna con burro e salvia!) ed è uno di quei piatti poveri che in passato sfamavano le famiglie. Ma anche in Toscana abbiamo una polenta speciale. Mi riferisco al “Formenton otto file” della Garfagnana e valle del Serchio, una farina che deriva dalla macinazione a pietra di un’antica varietà di granturco, di pannocchie sia gialle che rosse. E’ possibile usare per preparare questa torta sia il Formenton che un’altra farina gialla, meglio se macinata a pietra.
Per quanto riguarda l’olio, ho scelto un extravergine di Pistoia da agricoltura biologica, che utilizza le classiche cultivar toscane Moraiolo, Frantoio, Leccino e Pendolino. L’ho preferito perché è un olio equilibrato, senza note accentuate di amaro e piccante. Provate a fare questo dolce: la ricetta è semplice ed io sono in attesa di riscontri (positivi o negativi che siano!).
Dolce alla farina gialla, olio extravergine, arancia e timo con glassa fondente
Ingredienti
- 60 g burro a temperatura ambiente
- 4 cucchiaini di foglie di timo
- 65 g + 1 cucchiaio di farina gialla
- 70 g farina
- 1 cucchiaino di lievito per dolci setacciato
- Un pizzico di sale
- 60 ml + 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
- 2 uova intere
- 2 tuorli
- 1 cucchiaino di
- estratto di vaniglia
- 135 g zucchero semolato
- 15 g scorza d'arancia candita a fettine
- 100 g cioccolato fondente min. 70% a pezzi
Preparazione
- Imburrare una teglia rotonda di 22 cm e cospargerla con 1 cucchiaio di polenta. Scuotere via la polenta in eccesso. Accendere il forno a 175°.
- In una ciotola mescolare la farina bianca, la polenta, il lievito ed il sale e mettere da parte.
- In una ciotola, sbattere brevemente le uova, i tuorli, l'olio extravergine e l'estratto di vaniglia.
- In una larga ciotola montare con le fruste elettriche il burro e lo zucchero, per almeno 3 minuti, fino a ottenere un composto soffice e leggero.
- Sempre continuando a mescolare con le fruste, aggiungere gradatamente il miscuglio di uova e olio. Poi aggiungere le farine e 2 cucchiaini di timo.
- Versare il composto nella teglia, livellandolo. Cuocere in forno caldo per 25 minuti, o fino a che, inserendo uno stuzzicadenti nel centro del dolce, esso non esca pulito.
- Sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente e, alla fine, aggiungere 1 cucchiaio d'olio, mescolando bene.
- Ricoprire la torta col cioccolato e decorare con le scorzette d'arancia e il timo rimasti.
Note
- Con questa ricetta partecipo all'iniziativa ExtraDOLCEMENTE dedicata ai dolci con l'olio extravergine e organizzata da Dolcemente Pisa.
Erica Di Paolo
Questo è puro piacere….. un sogno!!
Francesca Fantoni
Ciao, il piacere è stato mio! E' stata una bella iniziativa, sono contenta di aver partecipato. Grazie Cristina!
poverimabelliebuoni/insalata mista
Ciao, arrivo solo ora, questo bel dolce mi era sfuggito! Piacere di averti conosciuta ieri a Pisa
e complimenti per il blog, molto carino!!
a presto
Cristina
Francesca Fantoni
Ma figurati! Adoro lo Streuselkuchen, si può variare in molti modi… Einen schönen Tag! 😉
Lidia
La ricetta rubata è quella del Crumble di mele, pere e polenta che nella mia cucina si è trasformata in torta sbriciolata di prugne (se vuoi, qui puoi vedere il risultato: http://italianoamanoamano.blogspot.de/2013/10/briciole-di-fine-estate.html#more).
Ieri, però, visto che ormai siamo in stagione, l'ho provata anche con le mele, l'uvetta, la cannella e le mandorle… sempre deliziosa! Non finirò mai di ringraziarti per averla condivisa: a casa mia ormai è diventata un must!
Francesca Fantoni
Ciao Lidia, mi fa piacere che la torta ti piaccia! A quale ricetta ti riferisci? Buona serata
Lidia
Ciao Francesca, ti ho rubato una ricetta proprio con la farina gialla e non mancherò di provare anche questa torta che sembra davvero deliziosa! Ah, per mostrarti il mio apprezzamento ti ho anche assegnato un premio!
Francesca Fantoni
Ben vengano i suggerimenti! Tra l'altro non conoscevo il mirto bianco, devo approfondire… Mentre conosco sin troppo bene le paste di Meliga… ma le ho mangiate, mai fatte, ancora. 😉
Grazie per gli spunti Leo, buona serata!
Francesca Fantoni
Ciao Jerry, ti ringrazio molto. Buona serata anche a te!
Monsieur Tatin
Io amo la farina di mais nei dolci. Ha un profumo davvero unico che solo lei sa dare (infatti qualche tempo fa ho pubblicato la ricetta dell'amor di polenta).
Un altro modo per usarla sono le paste di meliga: dei biscottini di frolla trionfanti di burro e mais.
Mi piace l'accostamento col timo. Io azzarderei anche uno con le foglie di mirto: sta molto bene col cioccolato e secondo me esalta il sapore della farina di mais. Anche un bicchierino di mirto bianco nell'impasto ( quello fatto con le foglie e non col le bacche) non ci sta male e aiuta la lievitazione.
Solo suggerimenti eh, questa torta mi pare già vicina alla perfezione così com'è.
Ciao Leo
Jerry Elena
Torta davvero bella, complimenti.
Cia siamo uniti al tuo blog ciaoo e buona serata !!!!!